La Dora Riparia come placida compagnia, il ricordo di dove, fino agli anni 90, il lavoro duro, quello delle acciaierie, scolpiva nelle mani e nel fisico gli operai della Ferriere Fiat ha lasciato il posto ad un'area progressivamente riqualificata ed ora nelle mani, questa volta metaforicamente, della città, dei torinesi che per correre, camminare, passare qualche ora fuori dal caos cittadino possono ritemprarsi tra le strade e i sentieri del Parco.
Lo skatepark ancora una volta è stato il quartier generale della manifestazione; una struttura di archeologia industriale al coperto per le fasi pregara, per la partenza e per l'arrivo. Alla spicciolata arrivano i runner e i camminatori. Il cielo è libero da nubi e promette qualche ora di sole, magari rigenerante e tiepido nelle ore più calde, non alle 8.30 del mattino quando il freddo pungente è nell'aria e sferza i visi dei presenti e la poca pelle che emerge dai vestiti invernali. Qualche temerario in pantaloncini c'è anche perchè lo zero termico, dicono, sia solo una percezione, un sentimento più che un valore certo.
Il tema è il Natale anche se siamo solo al 3 dicembre, ma la gara è La 6 miglia di Natale. Qualcuno, non tanti, con un cappellino natalizio, ma non è mancato l'augurio natalizio di Nicola Giannone prima del via. Sulla linea di partenza davvero una marea podistica. Oltre 1200 considerando i non competitivi della 9,6 km e della distanza dimezzata, 409 invece i classificati nella agonistica. Record dei competitivi da quando esiste questa manifestazione. A proposito. L'edizione è la 12^ considerando quando era La 9 Miglia di Natale, da quando le miglia sono 6 è la 4^ edizione.
Il video della partenza:
I protagonisti, anzi i vincitori erano atleti non preiscritti che hanno deciso di affacciarsi alla gara direttamente questa mattina. Saltata dunque in parte la previsione proposta venerdì su Bio Correndo. La tracciatura del percorso ha visto la possibilità, per chi era nella zona di arrivo, di poter vivere la gara in 3 momenti diversi. Al km 1,5, 6,5 e all'arrivo. In campo maschile è Davide Castello (Atletica Saluzzo) a fare subito il ritmo. Un gruppo a tre alle sue spalle a battagliare per guadagnare il 2° gradino del podio. Al 2° passaggio si poteva già parlare di assolo. Sua la vittoria in 32'05". La sfida dei tre è proseguita fino al traguardo. 2° si piazza Said Hachhach in 32'50", 3^ piazza per Fabio Lepore (Giannone Running) in 32'51".
Le parole di Davide:" Ho scelto di venire al Parco Dora perchè sapendo che il percorso era mosso mi sarebbe tornato utile per i cross invernale ed ho avuto conferma correndolo che il tracciato era allenante. Da dove arrivo? Cavour come città ma sono da sempre tesserato per l'Atletica Saluzzo, sportivamente parlando, arrivo dalla pista e la mia specialità erano i 1500. Ho mollato un po' ed ora provo a divertirmi con il mezzofondo su strada".
Tra le donne la sorpresa è quella di Margherita Vignolo. La junior, classe 2004 e la più giovane in gara, dell'Atletica Alba non era preiscritta, ma la sua presenza sposta subito l'ago della bilancia dalla sua parte, anche se nelle prime battute scappa via una Runcard, Silvia Visaggi che prova a sorprendere tutte le donne. Non sarà un fuoco di paglia, ma dovrà alzare il piede dall'acceleratore nello svolgimento della gara. Dal 2° km Margherita prenderà la testa della corsa e non sarà avvicinabile da nessuno e chiuderà prima in 34'39". Per lei 2^ vittoria consecutiva.
"Ho deciso all'ultimo di venire qui, il mio allenatore, Roberto Menicucci, ha deciso di farmi correre e sono contenta di averlo fatto anche perchè mi era piaciuto molto il percorso lo scorso anno e sono tornata volentieri. La gara? Siamo partite forte e ho dovuto rincorrere nella prime battute, poi ho mantenuto il mio ritmo".
2^, come lo è stata nel 2021, Nicol Cavallera (Torino Road Runners) in 35'36", 3^ la Visaggi in 35'54".
Una nota sulla terza arrivata, cercando qualche notizia su Silvia Visaggi si scopre che non solo è una forte triatleta, ma che è campionessa mondiale insieme all'atleta ipovedente Francesca Tarantella. A settembre Silvia ha gareggiato con la maglia Azzurra come guida di Francesca raggiungendo un risultato storico nel paratriathlon categoria PTV, le due atlete hanno conquistato il primo titolo mondiale nella disciplina femminile. Complimenti!
Premiazioni veloci per i primi 10 uomini, 10 donne e per il 1° e la 1^ delle 10 categorie previste. Dispiace segnalare le tante persone che non si sono presentate alla premiazione, eppure alle 11.10 era tutto finito. Comunque sia, i premi sono ritirabili nel negozio di Giannone Sport. Riconoscimenti anche per il gruppo più numeroso, tra competitivi e non, Amici di Marcello e per le società Fidal, parimerito con 33 classificati: Il Girasole Sportivo e Torino Road Runners.
Tra i gruppi e le associazioni presenti anche l'A.P.R.I. odv con anche il suo Presidente Marco Bongi. L'A.P.R.I. è un'associazione di volontariato che si occupa di proretinopatici e ipovedenti, promuovendo la ricerca, ma anche ampliando il raggio d'azione vari ambiti legati comunque alla disabilità visiva.
La solidarietà è stata anche grazie alla semplice iscrizione, un euro è stato infatti donato all'U.G.I., l'unione Genitori Italiani che si spende contro il tumore dei bambini. La mission di questa associazione è quella di migliorare l'assistenza medica e sociale dei bambini adolescenti malati oncologici.
Sulla strade delle Ferriere, una staffetta non competitiva il 20 maggio, GreenTOur 24 settembre, oggi La 6 Miglia di Natale, i tre eventi di Giannone Running. E per il 2024? Seguite il sito www.greentour.life per scoprire il programma completo.
ALBO D'ORO (edizioni de La 6 Miglia)
2019
325 classificati
1° Soufiane El Kabbouri (Cus Torino)
1^ Giorgia Morano (Cus Torino)
2020
non disputata
2021
309 classificati
1° Marco Mazzon (Run Athletic Team)
1^ Axelle Vicari (Pol. Sant'Orso)
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