Quelle intime, interiori che si fanno solo con se stessi a fine giornata, quelle in cui, senza maschera, si fanno i conti con quello che si è, restano inevitabilmente secretati e chiusi negli archivi polverosi con il timbro "top secret" (l'arrivo di Netflix in casa Bio Correndo dona un tono cinematografico ai pezzi), ma si possono elaborare e condividere le esperienze di un anno. Come?
Ecco, come? La proposizione migliore è quella senza filtri o almeno senza quelli del pensiero troppo elaborato, della analisi strutturata, ma del "Cosa è rimasto di questo anno appena trascorso"? E ... "Con quali premesse nasce quello nuovo"?
Certamente un anno difficile per il sito Bio Correndo. Le premesse del 2021 sul 2022 erano ben diverse con aspettative quasi professionali per invece scontrarsi con una realtà ben diversa ed un tonfo in termini di entusiasmo e prospettive, inaspettato; forse i lupini dei Malavoglia rappresentano e spiegano al meglio come sia andato il 2022 per Bio Correndo, bisognerebbe non solo leggerli i libri, ma anche farne tesoro degli insegnamenti che trasmettono e Verga, 100 anni fa, aveva già le risposte. Il 2023 Ancora più complesso, con la perdita di un pezzo importante nella struttura lavorativa Bio Correndo e con la sola Arianna, non più Lady Bio, ma Bio Correndo a tempo pieno, a gestire una mole di lavoro impressionante. Farà quel che può, faremo quel che possiamo finchè la lancetta dei regimi non avrà sfondato l'area rossa. Questioni di metafore, è sempre una questione di metafore.
Intanto guardate le novità:
(Controllate e segnalateci gli eventi che mancano)
Quello è successo nel mondo del podismo locale e regionale è già stato rappresentato nella letterina a Babbo Natale e direi che, dopo una settimana, non c'è altro da aggiungere se non i complimenti alla Fidal Regionale piemontese. L'evento di Venaria è stato un successo, ma soprattutto una promozione del territorio unica, abbiamo esportato la bellezza, non solo della parco della Mandria, ma di tutto il Piemonte.
Ci si gira ancora indietro e si fa uno sforzo inimmaginabile, quasi incomprensibile nel pensare che nell'anno appena iniziato non incontreremo più Nanni e Gennaro, a loro modo speciali, a loro modo unici nell'aver lasciato un vuoto improvviso, devastante nelle persone che gli hanno voluto bene in vita e gliene vorranno ancora di più ora che fisicamente non sarà più possibile viverli. Negli occhi e nelle sensazioni gli ultimi incontri a Capriata d'Orba e ad Alba con le imprecazioni nell'aver voluto sapere in anticipo che sarebbe stata l'ultima.
La trama prevede anche e necessariamente qualcosa di bello, la Bellezza raccontata nella poesia e nella prosa. Due momenti diversi ma con lo stesso filo conduttore. Uscire dal metro quadro della quotidianità.
Per prima, anche se non in ordine temporale, la decisione di prendere e partire per Bologna per una andata e ritorno "solo" per vivere le Emozioni della Virtus Segafredo Arena, per una finale scudetto del basket. Certo vivere un palazzetto con 10000 persone o quasi, è un'esperienza importante, ma sono i dettagli che restano. Gli scambi di sguardi con il figlio stupito per boati, suoni e situazioni è impareggiabile, vivere quel preciso istante le Emozioni di un figlio e di una moglie, sapendo che sarà un ricordo indelebile, non ha prezzo. Piccoli istanti di non trascurabile felicità. Emozioni che hanno fatto anche mettere da parte una decennale presa di posizione avversa alle V nere creando una sinergia improvvisa. Il potere dei momenti memorabili.
L'altra ha certamente un valore simbolico implicito importante e dal peso specifico superiore (esiste davvero una scala di valore delle Emozioni?). L'aver vissuto il trentennale della strage di Capaci a Palermo, l'aver fatto vivere a Leonardo, sul posto, quello che è stato e che lui non ha vissuto essendo nato 16 anni dopo la mattanza di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli uomini e della donna della scorta. La lettura dei loro nomi da parte di Piero Grasso, sotto la casa che fu di Giovanni Falcone e il successivo minuto di silenzio nel momento dello scoppio della bomba che ha fatto saltare in aria una parte dell'autostrada in prossimità di Capaci, ha il potere di scuotere il torpore anche dei più insensibili, di creare un vortice di pensieri ed emozioni inspiegabili; essere lì è stato qualcosa che va oltre il semplice voler condividere una ricorrenza importante; è voler testimoniare a se stessi ed anche a chi sta formandosi come uomo nei suoi primi 14 anni di vita, che esiste una società di valori e che crede e lotta per una comunità migliore e sono, anzi siamo, come genitori, certi che quel 23 maggio sia stato un seme importante nella vita di Leonardo.
Ecco, il messaggio, il lascito di questo primo pezzo del 2023, è quello di riuscire a disseminare il proprio percorso di valori da trasmettere, perchè il futuro non è nostro e abbiamo solo il compito di formare le prossime generazioni affinchè siano più consapevoli di ciò che li circonda.
Non fatevi abbattere e cercate il lato positivo; ma nel finale di articolo ti sei già dato la risposta ai dubbi sul 2023: trasmettere valori e per noi siete sempre un punto di riferimento importante.
RispondiEliminaSe poi aveste bisogno di aiuto per il sito, ci si potrebbe anche ragionare sopra. Basta un fischio per intavolare una discussione.