mercoledì 31 agosto 2022

Lo shock per la scomparsa di Gennaro Piscopo

Una triste e inaspettata notizia sconvolge la serata Bio Correndo. E' mancato Gennaro Piscopo, runner del GSR Ferrero. 

Lo avevamo visto sorridente ed emozionato a fine aprile alla regia della 1/4 di Vinum Maratona organizzata dal Club 42,195 Alba, società di cui era Presidente, la parola giusta è fierezza, era fiero di questo incarico che svolgeva con la sua carica, la sua energia e il suo sorriso che regalava a chi si approcciava con lui.

La stessa che metteva come runner delle nostre podistiche locali come nelle mezze, maratone e ultra oltre che negli eventi a carattere benefico per La Collina degli Elfi. Una malattia rapida ci ha portato via, a soli 62 anni, Gennaro. Un amico, uno di quelli che avevi piacere incontrare perchè sapevi che non ti avrebbe riversato i suoi problemi, anzi avrebbe avuto una buona parola e ti avrebbe sorriso.

Gennaro ci volevamo bene e lo sapevamo anche senza dircelo e sapevi anche quanto ti fossi grato per quel tuo abbraccio fisico e di parole dopo Canelli 2019, uno dei pochi a percepire la mia difficoltà e a testimoniarmi vicinanza, un attimo che ho sempre custodito come un gesto unico e che oggi più di ieri mi inumidisce gli occhi. 

Il rosario avrà luogo giovedì alle ore 20.30 presso la Chieda di Santa Margherita di Alba, il funerale, nella stessa chiesa, venerdì 2 settembre alle ore 16.00.

Per Gennaro La preghiera del podista


Signore, fa che nella magica quiete della corsa solitaria,

come nella severa asprezza della competizione,

io possa temprare, oltre ai muscoli, il mio spirito,

fino a renderlo limpido come acqua di roccia,

generoso come il sole che ci scalda.

Fa che dall’assidua pratica sportiva,

io tragga tanta forza da superare

le più difficili prove della vita,

senza mai conoscere sgomento,

né sconforto, né disperazione.

Su cento gare una sola vittoria concedimi,

quella su me stesso,

sulle mie debolezze,

sulle mie insufficienze.

Donami pure sobrio fardello

come s’addice a chi corre,

ma concedimi di vivere oggi

l’infinita bellezza di quanto ci circonda.

Consenti infine, che al termine

di questa inebriante corsa che ha nome Vita,

possa io, serenamente,

cedere il testimone ad altri più giovani,

lieti di proseguire l’interrotto mio canto della Tua Gloria.

E così sia.

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