domenica 25 dicembre 2022

Caro Babbo Natale

Buon Natale Bio Correndo
Caro Babbo Natale,

negli ultimi anni non ho chiesto nulla e ti ho solo posto delle riflessioni che forse sono risultate stucchevoli perchè hanno sortito l'effetto opposto a quanto sperato e allora provo come fanno tutti i bambini e quelli che credono in te e nel tuo potere di tuttofare e di chi tutto può.

Riporta il movimento podistico ad essere vivo, numeroso o al limite diffondi la conoscenza del cosa non funziona, di ciò che non attrae più le persone che si sono disaffezionate al circuito delle gare. Certo, alcune hanno visto crescere i numeri, ma nel complesso qualcosa non funziona, a te il compito di illuminarci o di diffondere il verbo della partecipazione.

Rilancia anche la verve organizzativa in provincia di Alessandria perchè il correre nei paesini non è un vezzo di pochi, ma la somma non algebrica di componenti uniche sempre care a Bio Correndo. Riscoperta dei micro territori, conoscenza intima dei luoghi connessa allo sport e al movimento, magari strizzando l'occhio all'enogastronomia locale. 

Favorisci allora l'associazionismo, quello sportivo in particolare, crea un nuovo sentire dove il singolo non è parte integrante del movimento, ma solo lo stare insieme nella forma di società è il modo di vivere le corse su strada, dove il piacere di essere squadra, prevalga sulla personalità dei singoli. Fai allora che la Runcard sia uno strumento utile ad avvicinare le persone al nostro mondo e non ad allontanarle dai gruppi depauperando le ASD che tanto fatica e tanto si spendono per essere propositive per il circuito. Lo so, la runcard è uno strumento per far cassa, ma deve davvero essere tutto sempre e solo legato al soldo? 

Chiedo troppo ne sono consapevole, ma tu sei Babbo Natale e se non a te, a chi possiamo chiedere l'impossibile?

E che impossibile sia, anche e soprattutto a livello personale. Sotto l'albero fammi trovare 3 cose: l'entusiasmo perso nello scrivere e raccontare, ottenere di nuovo il possesso della pagina fb persa a maggio dello scorso anno che con tanto amore e fatica si è curata in questi anni, ma soprattutto la salute di un amico che sta per affrontare un percorso di cure non semplice e a cui va l'ultimo pensiero di questo pensiero natalizio.

P.S. Ogni lettera che si rispetti deve avere un post scrittum. Oltre ai regali porta un abbraccio carico di serenità alla famiglia di Nanni affinchè si sentano meno soli in questo primo Natale senza di lui. L'assenza, quella vera, non è nel momento del distacco ma nel trascorrere del tempo senza la presenza di chi si è amato in vita.

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