mercoledì 4 agosto 2021

Paolo Dal Molin fuori dalla finale. Sydney McLaughlin oro e record del mondo nei 400 hs

Il report della notte olimpica dell'Atletica non può che iniziare con Paolo Dal Molin.
L'atleta di Occimiano, uno dei due alessandrini ai Giochi (Federico Poggio nel nuoto l'altro, anche lui fuori dalla finale dei 100 rana), era chiamato ad una prestazione maiuscola per centrare la finale olimpica. In una mia intervista su Il Monferrato a pochi giorni dalla partenza per Tokyo aveva snocciolato i suoi obiettivi senza tirarsi indietro. Record italiano e finale olimpica. La voglia e la convinzione di poter valere sia l'uno che l'altro non sono bastate. Per quel che ho potuto constatare Paolo ha una determinazione pari a 100, su una scala però da 1 a 10 ed è anche onesto con se stesso. Qualcosa non è funzionato perchè la condizione era buona. Abbiamo visto il miglior Dal Molin di sempre? Certamente all'aperto sì, con il pensiero già ai prossimi obiettivi a partire dai mondiali indoor del prossimo anno per poi ripuntare al record italiano.



Ecco quel 13.27 di Rovereto sarebbe "bastato" per entrare negli 8 dell'Olimpo. L'ultimo crono valido per la finale è quella di Andrew Pozzi in 13.32. La semifinale di Paolo è quella con la stella americana Grant Holloway che dopo la fucilata in 13.02 in batteria, si accontenta di un 13.13 per l'accesso con il primo tempo alla finale. Paolo? E' quarto in 13.40, si migliora di 4 centesimi rispetto alle batterie, ma purtroppo non basta. Le sue parole sono cariche di delusione: "Per me è un fallimento perché so di essere in ottime condizioni e avrei potuto ottenere la finale. Ci tenevo, mi fa male, sono davvero addolorato".

La sua espressione immortalata da Colombo è emblematica:



Comprensibile la delusione, altrettanto corretta sarà la valutazione della sua stagione a mente fredda che è stata sensazionale anche in considerazione dell'età. Correre, come ha fatto lui, a 34 anni 13.27 i 110 hs non è uno scherzo in una specialità così tecnica ed esplosiva.

Per quanto riguarda gli azzurri giornata avara, potremo però seguire la semifinale dei 1500 di Gaia Sabbatini e godere dello spettacolo delle finali con la sfida alle medaglie nei 3000 siepi femminili, nel lancio del martello maschile, negli 800 e nei 200 maschili.


Intanto nella notte la patina magica che aveva ricoperto i 400 hs maschili permea anche quelli femminili. E' la statunitense Sydney McLaughlin a laurearsi campionessa olimpica realizzando anche il record del mondo che peraltro era già suo. 51.46 (prec. 51.90 - Eugene 26 giugno 2021). Sfida stellare com'era nell'omologa maschile. 2^ è la campionessa del mondo di Doha: Dalilah Muhammad (USA) che chiude in 51.58, anche lei abbondantemente sotto al vecchio record. La medaglia di bronzo se l'aggiudica l’olandese Femke Bol anche lei realizzando un record. 52.03: primato europeo! 3 decimi in meno di un record che durava da quasi 20 anni. La russa Yulia Pechonkina l’8 agosto del 2003 a Tula  corse in 52.34. 

Foto del podio: world athletics




Se avessero detto a Dalilah Muhammad e a Rai Benjamin che avrebbero realizzato il record del mondo in finale senza vincere la medaglia d'oro non ci avrebbero creduto e probabilmente nemmeno noi!


Foto: Colombo/Fidal

CALENDARIO dell'Atletica italiana

RISULTATI COMPLETI 

GALLERIA FOTOGRAFICA   Colombo/Fidal



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Mercoledì 4 agosto

2.00 100 M Decathlon   

2.05 Giavellotto M Qualificazione  

2.35 100hs F Eptathlon  

2.55 Lungo M Decathlon  

3.35 Alto F Eptathlon  

4.00 110hs M Semifinale DAL MOLIN

4.30 400hs F Finale

4.40 Peso M Decathlon  

11.30  Alto M Decathlon  

12.00  1500 F Semifinale SABBATINI

12.05 Peso F Eptathlon  

12.30 400 F Semifinale  

13.00 3000 siepi F Finale  

13.15 Martello M Finale  

13.30 200 F Eptathlon  

14.05 800 M Finale  

14.30 400 M Decathlon  

14.55 200 M Finale

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