Subito dopo la prestazione magistrale, qualcuno il dubbio sulla non totale integrita dell'atleta lo aveva insinuato, la Chepngetich a Chicago aveva migliorato il proprio personale di quasi 5 passando da 2h15'37" al 2h09'56".
Anche la Atheltics Integrity Unit avrà voluto vederci chiaro come appare da quanto dichiarato su un loro comunicato: "A seguito della sua prestazione a Chicago - fa sapere l’Aiu in un comunicato - abbiamo sottoposto l'atleta a un livello più elevato di test durante la sua preparazione per la Maratona di Londra del 2025. Nel periodo di quattro settimane tra il 28 febbraio 2025 e il 26 marzo 2025, Ruth Chepngetich è stata sottoposta ad altri sei test condotti dall'AIU. IL 3 aprile 2025 il laboratorio Wada di Losanna ci ha comunicato che l'analisi del campione aveva rivelato la presenza di idroclorotiazide (HCTZ) una sostanza inclusa nella categoria S5 Diuretici, proibita in gara e fuori. Il suo uso è punito con una sanzione standard di due anni di squalifica, salvo aggravanti"
Come è noto, spesso i diuretici vengono utilizzati per "dilavare" le sostanze proibite assunte. In tutti i campioni prelevati all'atleta sono state trovate tracce di idroclorotiazide, ma non di altre sostanze. E' stato, però, il cellulare della Chepngetich a tradirla. Alcuni scambi di messaggi con un soggetto del quale non sono state rivelate le generalità fanno presumere l'acquisto di testosterone.
I suoi risultati sono stati annullati dal 14 marzo del 2025, quindi resta valido il record del mondo stabilito a Chicago.
Foto: Chicago Tribune
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