Un quarto di secolo. Questo il biglietto staccato dall'ASD Dragonero per la Dronero - Sant'Anna di Roccabruna. Una manifestazione che ha nelle sue corde il fascino delle gare in salita. Una miscela di timore per l'erta da affrontare, ma anche della fatica, quella buona e positiva che, ogni atleta di ordine e grado che corre, ricerca quale sensazione catartica e ristoratrice che solo gli sport di endurance sanno regalare.
Il fascino è anche però insito nella salita stessa. Chi non sente un brivido in una gara dove si parte in un punto, si arriva ad un altro e per la maggiore si tratta di salita? Lo è per esempio per la Biella Oropa podistica, anche se la magia di Pantani al Giro d'Italia del 1999 su quel tracciato la rende unica, lo è senza dubbio anche per la Dronero Sant'Anna di Roccabruna. La sua collocazione invernale poi aumenta i coefficienti di possibili brividi percepiti, che non sono necessariamente quelli riferibili alle temperature esterne o percepite.
E' così che il Piemonte in questi giorni, dopo una settimana di sole pieno e tiepido, almeno nelle ore centrali della giornata, ha lasciato il posto ad un maltempo strisciante fatto di nebbia e pioggerella. Non però su Dronero questa mattina, ma l'elemento neve ha regalato qualche ora ed una gara da raccontare. Podisti di pianura e di collina ormai hanno dimenticato cosa sia la neve, nel Monferrato e nell'alessandrino per esempio, si ricorda una spolverata lo scorso anno e poco altro negli ultimi due lustri. Il mal di schiena determinato dallo spalare è qualcosa che sfuma nel tempo, quasi come una cartolina ingiallita; questa mattina invece con il trascorrere del tempo e dei km sotto i piedi è iniziato a nevicare e, lo scrocchiare sotto i piedi della neve mista al ghiaccio a terra, ha prodotto un suono ed una sensazione che lascerà nella memoria dei partecipanti l'edizione numero 25 della Dronero Sant'Anna di Roccabruna.
Qui in azione Manuel Solavaggione, oggi 3° assoluto:
Un passo indietro. Dalle 9.00, ma anche prima, i runner si sono presentati presso il Jack Bar in piazzetta Mario Scaglione per il ritiro dei pettorali e per le iscrizioni last minute. Alle 10 e alle 10.10 i due "Giù il gettone". Prima gli over 70 e a seguire tutte le altre categorie. Qualche iscrizione dell'ultima ora c'è stata, ma non ha cambiato la storia della gara, quanto meno per i vincitori assoluti, cioè quelli proposti nella presentazione Bio Correndo di sabato.
Il primo e la prima donna condividono uno stesso dato statistico. Amorin Gerbeti (Atletica Saluzzo) e Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita) fanno registrare il 3° crono all time, rispettivamente in 37'03" ed in 43'35" della manifestazione. Incredibile il crono di Rita Marchisio che resiste dal 1989!
Video a cura di Giorgio Dalmasso
In campo maschile, alle spalle di Gerbeti si piazza il giovane, allievo 1° anno, Ludovico Trincheri in 39'04". Su Bio Correndo abbiamo tessuto le lodi per diversi anni del padre Lorenzo (oggi 9° assoluto e 1° della categoria SM55), oggi tocca al figlio prendere la scena, un passaggio di testimone che detta il tempo che passa. 3° il primo master in gara, ormai veterano rispetto ai tanti giovanotti che frequentano le podistiche, si tratta, come anticipato, di Manuel Solavaggione (Podistica Valle Varaita) che chiude in 39'51".
Tra le donne s'è detto della vittoria dell'azzurra e astigiana Francesca Ghelfi, 2^ piazza per Sarah Aimee L'Epee. La portacolori dell'Atletica Roata Chiusani l'abbiamo vista, nei giorni scorsi sui social, alle prese con i malanni di stagione, ma non ha desistito nel mettersi in gioco a suo modo, da protagonista. 2^ in 47'14". 3^ piazza per l'ovadese dell'Atletica Saluzzo, spesso in azione in questo evento, Iris Baretto che ferma il cronometro in 47'22".
Per tutti i 143 classificati l'arrivo al Santuario Diocesano a quota 1252 mt, lì dove respirare dopo l'apnea della fatica e lasciare andare ogni pensiero negativo dopo l'espiazione confessionale con se stessi.
Ai link tutti i migliori tempi della gara prima dell'edizione 2025.
Resistono i record della manifestazione:
Marco Moletto (Atletica Saluzzo): 35'13" (2021)
Rita Marchisio 43'03" (1989)
06/01/2025, 25^ Dronero - Sant'Anna di Roccabruna, Dronero (CN) RISULTATI
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