venerdì 22 marzo 2024

Tanti disagi dopo l'Acea Run Rome the Marathon. Le proteste della Direttrice del Parco del Colosseo. L'inciviltà di alcuni runner è vergognosa!

Tanti disagi dopo l'Acea Run Rome the Marathon. Le proteste della Direttrice del Parco del Colosseo. L'inciviltà di alcuni runner è vergognosa!
Che ci siano delle polemiche dopo le maratone delle grandi città non è una novità, solitamente interessano la chiusura del traffico e i disagi per gli automobilisti o i cittadini che vivono nelle zone oggetto del percorso di gara, diverso è il caso che ha interessato Roma. 

La direttrice del Parco del Colosseo Alfonsina Russo ha scritto una lettera di protesta agli organizzatori della Run Rome The Marathon e al Sindaco Roberto Gualtieri lamentando episodi di vandalismo, degrado e problemi per i turisti. 

Nello specifico nella lettera, dopo la premessa in cui ci si complimenta per la proposizione di una manifestazione importante, vengono segnalati diversi problemi. Già dalle 7 risultava molto difficoltoso raggiungere il Parco del Colosseo da parte del personale, problema che hanno inoltre riscontrato numerosi turisti provenienti da tutto il mondo che si sono visti negare l'accesso all'Anfiteatro Flavio perchè l'orario del biglietto era scaduto da oltre 40/60 minuti. 

Viene rimarcato che per molte persone si tratta di un'occasione unica per vedere i nostri monumenti e averla persa ha naturalmente causato discussioni. 

I bagni comunali che in realtà sono a disposizione del personale e dei turisti sono stati chiusi senza preavviso, cosa che ha prodotto lamentele e disagi. 

Non ultimo e qui aggiungiamo anche la nostra personale disapprovazione, lo stato di inciviltà e degrado in cui sono state lasciate le zone accanto al Colosseo: rifiuti a terra e non serve un commento alla vergognosa foto di copertina. Se per gli altri disagi forse è mancata una reale organizzazione e comunicazione tra l'ente Parco, il Comune e gli organizzatori, per l'inciviltà si può solo incolpare i runner, naturalmente non tutti, ma la mancanza di rispetto di qualcuno diventa la rappresentazione di tutta la categoria. 



Quando impareremo che la proprietà comune è di tutti, non di nessuno? Difficile immaginare che i runner della foto si comportino  così sul muro del salotto di casa o buttino a terra i rifiuti in cucina. 

E' veramente questa l'immagine che vogliamo dare dei runner e dell'Italia? 



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