Molare è un piccolo centro di duemila anime ad un passo da Ovada con l'orizzonte verso l'acquese. Area frequentata da molti per la classica gita al fiume, dove l'Orba crea tante piccole pozze d'acqua dove fare il bagno e trovare sollievo dalla calura estiva. Quei molti, probabilmente, sfiorano solo il paese apprezzandone il Castello Gajoli Boidi, con un origine addirittura del XIII secolo, che si mostra nella sua imponente struttura e che, per posizione, lascia immaginare che sia stata più una dimora che una fortificazione, non trovandosi infatti su un promontorio o in un punto di avvistamento, ma adagiato ai piedi del paese.
Il territorio ha un però, il però è una tragedia dimenticata quella del disastro del 13 agosto 1935 quando, così racconta la cronaca dell'epoca, eccezionali piogge, provocarono il collasso di una diga secondaria con l'inondazione dei borghi sottostanti. Ufficialmente 111 morti, ufficiosamente il vero danno è l'assenza di Memoria ed è così che nel nostro piccolo spazio web proponiamo un sito per saperne di più: www.molare.net
Tra le donne c'è curiosità di capire la dinamica, anche se quel "Ho esagerato" raccontato all'inizio non può che presagire un cambio al vertice. E' la vincitrice Benedetta Broggi a raccontarci la gara:" Non mi aspettavo un percorso con tanto sterrato, ma soprattutto non avevo abbastanza gambe per stare vicino a Gaia nelle prime fasi della corsa. Ho provato a non farla scappare, ma era davvero imprendibile. Nella seconda parte di gara, complice anche un percorso che mi si addice, sono riuscita in modo graduale ad avvinarmi e al 4° km circa l'ho ripresa e, sempre gradualmente, l'ho staccata". 21'05" il suo crono. 29^ vittoria stagionale su 39 gare disputate! Resta la maglia azzurra difesa nel Montenegro nel Vertical il suo più luminoso traguardo in questo strepitoso 2023.
Gaia ha pagato pegno, ma non è "detonata". 21'13" per lei e per la 2^ piazza. 3^ una volitiva Teresa Repetto (Atletica Novese) che si è difesa come ha potuto, 23'09" il suo crono.
Le premiazioni hanno avuto un momento emozionante con il riconoscimento a Luciano Malfettani, classe 1927, originario di Molare e in azione anche ieri con i suoi inseparabili bastoncini. Madrina d'eccezione Iris Baretto che ha accolto con piacere l'invito a salire sul palco per rendere omaggio a Luciano, un esempio di caparbietà e voglia di vita. Seguirà un post ad hoc, Luciano se lo merita.
A premiare gli atleti viene chiamato il Sindaco Andrea Barisone, che giunge di corsa dal vicino piazzale della ProLoco in veste di volontario con tanto di guanti per la distribuzione del famoso polentone, nei piccoli centri i Primi Cittadini devono essere multitasking! Immancabili i ringraziamenti al Team Martin 10zerouno che hanno diretto la manifestazione. La riproposizione della gara è stata voluta da un altro rappresentante comunale, il consigliere Fabio Saponaro che ha sostituito il Sindaco, nella continuazione delle premiazioni.
Nel prossimo post tutti i premiati di categoria: tornate su Bio Correndo!
La premiazione di squadra ha visto un ex aequo al terzo posto con due squadre liguri: i Maratoneti Genovesi e il Gruppo Città di Genova, sul secondo gradino del podio sale la Bio Correndo Avis, la società più numerosa è ancora una volta l'Atletica Novese.
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