La Orta 10in10 è legata sin dalle sue origini dalla
possibilità di correre 10 maratone consecutivamente, un’impresa che ha
pochissimi eguali al mondo. Nella prima sfida sui 42,195 km svetta Davide
Borghesi (Sette Laghi Runners) che in 3h18’11” prevale con quasi 10 minuti di
margine su Claudio Di Toma (Naviglio Running/3h28’05”), terzo il lettone Aivars
Brezinskis (Matisons Runner Club/3h30’50”). Unica donna a scendere sotto le 4
ore è Francesca Scola (Vegan Power Team) che in 3h54’09” prevale su Mariateresa
Ferragina (UMF Venice Team/4h02’51”) e Anna Cordero (Impossible
Target/4h29’11”).
Nella mezza maratona si aggiudica la gara Domenico Ciarfaglia (Correre Oltre) in 1h25’04” contenendo il ritorno di Enrico Stivanello (Road Runners Club Milano) finito a soli 9”, terzo a 6’08” Massimo Cavanna (Maratoneti Genovesi). A Annalisa Colombo, presidentessa del Gap Saronno, la gara femminile in 1h45’36” su Sofia Scanziani (Road Runners Club Milano) a 23” e su Mascia Pagani (Gp Marciatori Cogliate) a 3’23”.
E’ Gabriele Clerici il vincitore della 10 km, il corridore
della Podistica Arona ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 41’30”
prevalendo sull’elvetico Simone Spataro (43’07”) e Ivan Virgilio Doniselli
(Calcattera Sport/45’38”). Nella prova femminile prima Roberta Tosi (Free
Runners Team) in 46’12”, alle sue spalle Silvia Tullio (48’10”) e Erika Tullio
(Circuito Running/51’19”).
C’è però un altro numero che spicca in questa prima
giornata: 171. E’ il totale degli arrivato fra le quattro distanze, a conferma
del grande successo che la manifestazione piemontese riscuote ormai da nove
anni. Un evento per il quale i partecipanti si sottopongono anche a grandi
sacrifici, come Angelo Squadrone, classe di ferro 1929, giunto a Gozzano in
auto da Pisa solo la sera prima per completare 10 mezze maratone consecutive.
La prima è in carniere.
In azione anche, per la Bio Correndo AVIS, Andrea Guassardo, 12° assoluto nella maratona.
Foto di copertina dalla pagina IG Iuta Itala

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