martedì 10 gennaio 2023

L'ultimo saluto a Mario Scaglione

L'ultimo saluto a Mario Scaglione
Oggi pomeriggio l'Atletica Leggera alessandrina ha dato l'ultimo saluto a Mario Scaglione, uno dei padre fondatori dell'Atletica Alessandria ed uno di quegli uomini che vivevano la pista come una seconda casa, come un luogo dove trascorrere qualche ora ogni giorno per il piacere di vivere un posto familiari con gli amici di una vita.

Proprio nell'impianto di viale Massobrio Mario ha voluto che si celebrasse il suo funerale, un ultimo saluto laico, un rito dal forte impatto simbolico che non può non essere rimasto sull'epidermide di chi ha partecipato e Bio Correndo c'era.

Gli occhi erano quelli anche dell'osservatore di un doppio momento, quello toccante nell'ultimo atto di un uomo di sport che ha concluso la sua esperienza terrena e quella di vivere un momento nuovo come quello di un funerale laico.

70 - 80 metri di pista percorsi con il feretro avvolto nella bandiera dell'Atletica Alessandria a guidare il gruppo, la Dirigenza a seguire, ma proprio dietro la miglior scorta che si possa volere. Le giovanili dell'Atletica Alessandria in tuta rossa a rendere onore a chi per loro e per tante generazioni precedenti si è speso, una sorta di picchetto ufficiale. Bravi davvero i ragazzi e le ragazze che hanno voluto esserci. Dietro ancora, gli amici, gli sportivi, l'ex assessore allo sport di Alessandria e coloro che hanno voluto esserci per testimoniare il loro lutto e stringersi idealmente in un unico abbraccio di dolore e ricordo.

Ecco. Il ricordo. Mai avremmo pensato che Franco Balza avrebbe avuto la voce tremante e che si sarebbe dovuto interrompere più volte nella sua presa di parola. Un uomo all'apparenza rude, ma che di fronte alla perdita di un amico non può che lasciarsi andare alle Emozioni e alla commozione, stesse sensazioni per il Presidente Francesco Romeo. Gli interventi sono stati complessivamente 4 con anche il saluto di un rappresentante dell'Atletica novarese e del Presidente Fidal Alessandria Bruna Balossino.

Mario, forse non lo sa, ma ha lasciato un ultimo importante messaggio. Aldilà e con il massimo rispetto di chi ha un fede religiosa e in questa ripone le speranze per una vita ultraterrena, si può vivere il funerale in modo diverso. Se i volti contriti dei presenti non possono che essere tali, il contesto può dare un senso diverso. Nel caso di Mario la pista era la sua vita, la sua passione e farsi salutare proprio lì, peraltro scortato dai ragazzi, non può che essere il più bel commiato a questo mondo scevro da ogni retorica.

Quelli che seguono sono gli interventi durante il funerale (il primo sarà visibile fra poco)






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