La staffetta non è una gara come le altre. Non lo è negli sport individuali, a maggior ragione nel mondo master dove il piacere di correre è perlopiù personalissimo e la motivazione che spinge a mettersi in gioco non è sempre finalizzato alla prestazione, ma alla partecipazione, alla convivialità, al provare il brivido della competizione pur non avendo particolari ambizioni.
Il preambolo nasce dalla corsa di questa mattina nel complesso monumentale della Cittadella di Alessandria, la Cittadella Run. Un 5000 a coppie o in due se preferite, dove il concetto di squadra emerge prepotentemente a discapito dell'IO preponderante delle classiche gare di Atletica Leggera e del Podismo.
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Correre insieme per un bene comune, concetto finchè mai attuale in questo periodo storico. Il noi costruttivo, il "fare" la propria parte, al massimo delle proprie potenzialità in funzione di un risultato che non è più la semplice risultanza del proprio sforzo, ma l'unità d'intenti, nel suo senso più alto che ne stabilisci il risultato, non solo cronometrico.
Ci sono anche motivazioni diverse che portano a spillarsi un pettorale in tandem. Ci sono legami d'amicizia, d'amore, di ricorrenza e questa mattina, alla Cittadella, ce ne sono state due di staffette della categoria "Amarcord" che meritano di essere celebrate.
Innanzitutto quella di Giorgio Costa e Giorgio Goggi. La doppia G, i Giorgio, i sub 15' su 5000, gli Amici che dopo 40 anni decidono di passarsi il testimone sui 5000 metri. Se Costa, ancora oggi, è un frequentatore assiduo dei campi gara, Goggi, ha smesso i panni dell'agonista da tempo, anche se l'amore per la corsa e il mondo dell'Atletica non è mai scemato. Loro, il 2 giugno del 1982, 40 anni fa fra pochi giorni, stabilirono ad Asti il loro personale sui 5000 metri, 14:52 per Giorgio Costa e 14:56 per Giorgio Goggi. Quale miglior occasione dell'evento appena concluso per le celebrare questa ricorrenza? Per Goggi anche 13 anni senza un pettorale spillato!
L'altra? Quella composta da Nicola Calia e Roberto Ghirotto. Anche qui uno è una figura riconosciuta e apprezzata del podismo master, l'altro lo era qualche tempo fa e di recente si è rimesso a mulinare le gambe. Loro insieme dopo tantissimi anni. Roberto Ghirotto che i podisti dell'ultima ora non conoscono vanta in gioventù crono importanti: 2h25'26" in maratona, 31:15 sui 10000 in pista 18,200 km nell'ora in pista. Racconterà prima del via che erano 30 anni lontano dai campi gara. Nicola? Il simbolo dell'Atletica e del podismo tortonese e alessandrino. 2h24'57" in maratona, 1h07'44" in mezza, 31'37" nei 10000 in pista.
Cosa ha spinto Giorgio e Roberto nel rimettersi in gioco? La Passione, parola che è risuonata al microfono Bio Correndo nella mattinata in Cittadella.
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