E' di oggi la notizia della squalifica di tre anni del velocista, due volte campione italiano nei 200 metri. per Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte di un atleta (art. 2.2) e la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel Campione biologico dell’atleta (art. 2.1).
L'atleta, 31 anni, non potrà tornare alle competizioni prima del 14 dicembre 2024.
Questo il testo del documento della Procura Nazionale Antidoping:
"La PNA e il Sig. Antonio Baldassare Infantino (FIDAL) concordano la definizione del caso con l’applicazione di anni 3 (tre) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 15.12.2021 (data del provvedimento di sospensione cautelare) e scadenza al 14.12.2024, senza ulteriori sanzioni economiche e/o addebito di spese del procedimento, oltre l’annullamento del risultato sportivo conseguito al termine della competizione del 27 giugno 2021".
Infantino ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo ed era tra i titolari della staffetta 4x100 prima del quartetto olimpico di Pechino.
Una squalifica pesante per l'atleta che segna, con molta probabilità, la fine della carriera sportiva.
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