Domenica a Houston Keira D'Amato, 37 anni e mamma di due figli, non solo vince la maratona, ma stabilisce il nuovo record della Nazione con 2h19'12", migliorando il 2h19'36" di Deena Kastor- Drossin siglato a Londra nel 2006.
Non è così insolito che una maratoneta si esprima al meglio dopo i 35, in Italia abbiamo gli esempi di Valeria Straneo e Catherine Bertone, ma sono tante le atlete che come la D'Amato, dalle chiare origini italiane, che iniziano a correre in età già adulta.
La statunitense ha iniziato la sua attività sportiva nel 2004, per poi sospendere per le due gravidanze e a causa di alcuni infortuni e riprendere nel 2017 per recuperare la forma fisica. Gara dopo gara non solo tornava la forma fisica, ma iniziavano ad arrivare dei risultati di valore internazionale, nel 2019 a Berlino la D'Amato ha fermato il crono a 2h34'55", da quel momento è stato un miglioramento continuo che ha portato al record nazionale di 10 miglia, 51'23", e domenica al primato sulla maratona.
Nella distanza dimezzata risponde un'altra over 35, spesso avversaria proprio della D'Amato, Sara Hall che sempre a Houston stabilisce il primato USA in 1h07'15", migliorando di circa 10 secondi il precedente di Molly Huddle.
La Hall, 38 anni e mamma di 4 figli, corre ad alti livelli da 15 anni. La corsa è una passione di famiglia, il marito Ryan Hall ha stabilito proprio a Houston nel 2007 il primato nazionale e da lì è iniziata la sua carriera nella maratona, che lo ha portato alla partecipazione olimpica di Pechino e di Londra. Ryan ora si è ritirato dall'attività agonistica, il testimone è passato a Sara che ha già ottenuto il pass per i prossimi mondiali di maratona.
La Hall dopo la gara ha dichiarato : "La cosa speciale di questo momento per me e Keira è che entrambe abbiamo figlie ed entrambe abbiamo molte cose da fare nella nostra vita e penso che questo possa essere d'esempio per molte donne. "
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