10 km di percorso per 425 metri di dislivello con partenza e arrivo al campus del Politecnico di via Ghilslanzoni e passaggio panoramico nella parte alta della città. Una corsa ideata per incentivare e sensibilizzare i partecipanti e gli spettatotori ai comportamenti ecosostenibili.
La corsa competitiva ha visto un centinaio di runner alla partenza, più un esercito di amatori, la classifica indica 1090 classificati, con un'elevata percentuale di studenti universitari.
Il migliore, come già preannunciato, è stato Bernard Dematteis (Sportification) in 37'45", su Andrea Alessio Albanesi (Free Zone) 38'24", terzo posto per Simone Turrisi (Falchi - Lecco) 38'38".
Decisamente soddisfatto Bernard che sul profilo Instagram che divide con il gemello Martin scrive : "Oggi sono finalmente tornato a vincere una gara da solo!!! Dopo esattamente 3 anni, 3 mesi e mezzo dall'ultima volta che era stata alla prova del Campionato Italiano di Corsa in Montagna a Tavagnasco del 22 luglio 2018. "
Una vittoria che l'atleta della Valle Varaita dedica a una persona speciale che ha riportato la serenità nella sua vita.
A livello femminile la vittoria va a Marta Rusconi (Run Card) in 49'06", secondo posto per Lisa Panzeri (3Life) in 49'57", completa il podio Letizia Gaffuri (San Maurizio) 52'22".
Bernard Dematteis si è anche espresso sul rinvio dei Mondiali di Corsa in Montagna e Trail CLICCA QUI per il post. Anche l'atleta della Sportification, ex Azzurro di corsa in montagna, come Francesco Puppi, vede questo rinvio come un'occasione persa per gli atleti già convocati, ecco le sue parole:
Dentro ho tanta delusione, ho tanto dispiacere nel vedere che il nostro Campionato Mondiale di Corsa in Montagna sia stato ancora una volta posticipato a Novembre 2022!
In una società dove esiste solamente il calcio e dove si parla soltanto di contratti milionari noi ci troviamo a combattere contro i mulini a vento ed a ritrovarci abbandonati da tutti, dalla Worldathletics, dalla World Mountain Run e da tutti coloro che dovrebbero lavorare per noi e per i nostri sogni! Io non scrivo tutto questo per me, perché io sono stato fortunato e nei miei anni buoni ho potuto gareggiare ed esprimere il mio valore in campo internazionale, ma lo scrivo per i giovani e per il futuro della Corsa in Montagna!!!
Per loro mi dispiace molto e dico solamente che io ho sempre inseguito e lavorato affinché la Corsa in Montagna possa diventare presto e meritatamente disciplina olimpica, ma ora come ora siamo purtroppo davvero molto ma molto lontano da questa realtà, e noi atleti non possiamo farci proprio niente, per questo chiedo aiuto...Berni❤️"
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