Non trovano il passo del record europeo gli attesi norvegesi Karsten Warholm e Jakob Ingebrigtsen.
Nei 400 metri piani il campione olimpico degli ostacoli parte bene, ma sembra mancargli il finale. Mancanza di attitudine alla specialità? Forse. Conclude al 4° posto con il crono di 45"51, lontano il primato europeo di Schoenlebe di 44"33 risalente al 1987. La gara è vinta dallo statunitense Will London 45"17.
Ingebrigtsen vince nei 3000 metri, ma il tempo di 7'33"06 non è sufficiente per migliorare il record di Mourhit di 7'26"62.
Green Tour (Torino Superga) 19 settembre! INFONEWS
L'acuto del Meeting arriva dalla giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce. Questa volta è lei la più veloce tra le "Jam" e taglia il traguardo davanti alla connazionale e campionessa olimpica Elaine Thompson Herah. Non solo conquista la vittoria, ma migliora anche il proprio personale fermando il cronometro a 10"60, terzo tempo all time. Il tutto a 34 anni (35 a dicembre) insomma la mamma più veloce della storia! Controprestazione della Thompson Herah? Assolutamente no. 10.64, 8^ miglior prestazione all time.
Serata sottotono anche per Armand Duplantis, sbaglia tre prove a 5,82 m e si ferma a 5,62, solo un 4° posto per lui. La gara è vinta dallo statunitense Cristopher Nilsen. La serata del ritorno sulla terra degli dei.
Chi non sbaglia un colpo è l'olandese Femke Bol. 3^ ai Giochi nei 400 hs da urlo (le prime due sotto il precedente record del mondo) vince in 53.06 con primato del meeting.
In azione anche la campionessa olimpica e recordwoman di specialità Yulimar Rojas. Vince il triplo con 4 salti oltre i 15 metri. Il migliore? Il primo. 15.56, non distante dal suo record del mondo di 15.67. Hop, step, jump che le vale il record della manifestazione.
Solo tre gli italiani in gara oggi.
Gaia Sabbatini è 9^ nei 1500 metri, un buona prima parte di gara, ma questa volta è mancato il finale, 4'10"61 il suo tempo. Vince l'etiope Freweyni Gebreezibeher in 4'02"24.
Fausto Desalu nei 200 metri è 9° in 20"56. Primo posto per Kenny Bednarek (USA) 19"65.
Il pesista azzurro Zane Weir si piazza al 6° posto superando ancora una volta i 21 metri, con la misura di 21,20 terza prestazione personale.
La vittoria va al pesista dell'Oregon Ryan Crouser che stabilisce anche il primato del Meeting con 22,81 m. Immancabile la foto con il cappello da cowboy. "It's a country boy" come canta Alan Jackson. #leonardomood, avere un figlio appassionato del mondo western ampia le conoscenze musicali.
Foto: Matthew Quine/Diamond League
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