venerdì 6 agosto 2021

Allyson Felix dietro il suo sorriso il riscatto e i diritti delle atlete- mamme

400 metri femminili: medaglia di bronzo a Allyson Felix! Perchè si parla della terza e non della bravissima vincitrice Shaunae Miller

Perchè il sorriso all'arrivo di Allyson Felix è stato il più bello. Bello anche da un punto di vista estetico, perchè in questa epoca in cui si sta attenti a tutti gli aggettivi sembra non sia più consentito associare il termine bello a una donna o un uomo, senza essere tacciati di sessismo. La bellezza è oggettiva, a volte anche soggettiva, ma se crea emozione perchè non dirlo? Beauty is truth and truth is beauty diceva John Keats. Il sorriso di Allyson Felix, però, è stato il più bello perchè nascondeva una storia. 


L'americana nella sua carriera ha vinto tutto. 6 ori ai Giochi Olimpici, 13 ori Mondiali, 1 oro Mondiale indoor, senza considerare gli argenti e i bronzi, un palmares che parla da solo, ma tutto questo non è bastato per avere un rinnovo del contratto con lo sponsor, la multinazionale Nike, quando la Felix è rimasta incinta. 

Non una storia particolarmente singolare, l'americana dopo un parto piuttosto complicato ha scelto di rimanere un mese vicina alla propria bimba ricoverata in terapia intensiva, purtroppo la maternità è ancora vista come un handicap per una donna, per una donna atleta forse ancora di più visto che il corpo è anche lo strumento di lavoro e così il colosso americano decide di ridurre il compenso del 70%. La Felix, però, non ci sta, denuncia il fatto e scinde il contratto. 

Allyson Felix ha scelto un altro brand che non penalizzi le atlete mamme, ma la sua denuncia ha creato un terremoto all'interno di Nike che alcuni mesi fa ha annunciato che non chiederà più alle atlete che rimarranno incinte le performance sui risultati per i 18 mesi seguenti al parto.

Tokyo è stata la prima Olimpiade da mamma per la Felix e questo bronzo vale come un oro. Dietro ci sono le emozioni, le preoccupazioni per la salute della piccola Camryn, ma anche il coraggio e la grinta di chi non si arrende e che non ci sta. Ecco le sue parole al microfono di Elisabetta Caporale. 

 "Ha un sapore speciale questa medaglia. Non posso chiedere di più, non sapevo nemmeno se sarei riuscita a qualificarmi. E' stata dura ma credo che si debba lottare per i diritti, soprattutto per le nuove generazioni"

Foto: World Athletics

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