lunedì 7 dicembre 2020

Kandie Kibiwott: 57'32. Il Day After la Maratona e Mezza di Valencia

Il risveglio, nel Day After, dell'evento di Valencia è inevitabilmente con negli occhi quanto visto in diretta, con l'emozione per aver visto uomini e donne capaci di compiere un gesto, quello della corsa, che 

nulla a che vedere con il podismo, inteso quello della corsa di noi master che abitualmente usciamo per una sgambata e con tutto l'agonismo e con tutto il curriculum sportivo, nulla possiamo con la leggerezza, tecnica e abilità degli atleti visti ieri sulle strade della città spagnola.


Foto di copertina: FotoRunners.es

Qui i post di ieri tralasciando il post con la diretta live:


Non è il risveglio e nemmeno il trascorrere delle ore, quasi 24, a dare forza e convincimento che qualcosa di straordinario sia successo ieri mattina, soprattutto nella mezza maratona. 4 atleti sotto il precedente record del mondo, 6 sotto i 59', correre sopra i 60' è significato uscire dai 10! Addirittura 12° Timothy Kibet, il 1° a correre sopra i 60 minuti. 


Ho finito le iperbole, tante ne ho scritte ieri, tante di più ne ho pensate ieri e ancora ora mentre scrivo. Ho provato a infilare le mani in tasca, casomai ne fosse rimasta qualcuna, ma niente da fare. Non resta che vivere l'impresa per quel che è. Emozione, numeri e statistiche.

- 5km: 13'37" 2'44"/km
- 10km: 27'25" 2'44"/km
- 15km: 41'10" 2'45"/km
- 20km: 54'43" 2'44"/km
- Finale: 57'32" 2'44"

"57'32" è il nuovo record mondiale. 2'44" di passo al km per 21 km 097 mt, una corsa straordinaria che sposta sempre più la mezza verso lo sforzo fisico di un 10000 più che della maratona". Questo scrivevo ieri e forse non è corretto. Nella realtà sposta la concezione di mezza maratona su un piano stellare inavvicinabile anche solo con il pensiero per chi al km corre il doppio, ma anche per chi ha un giro di gambe migliore fa davvero fatica a comprenderne l'entità del gesto.

Il plauso alla Dibaba che nella mezza, all'esordio, ha corso come nessuno mai (1h05'18"), ma la copertina è e deve essere tutta per Kandie Kibiwott.

Il keniano, il cui manager è l'italiano Gianni Demadonna, qualche mezza l'aveva già corsa. 4 nel 2020 con 3 crono sotto i 59 oltre al record del mondo di ieri. 4 prestazioni e 3 vittorie.

1) Ras Al Khaimah (in campo femminile è stato realizzato il record del mondo) negli Emirati Arabi: 58'58" (vittoria)

2) Praga: 58'38" (vittoria)

3) Gdynia: 58'54" (2°)

In Polonia a Gdynia ha raccolto un argento mondiale, a precederlo sul traguardo Jacob Kiplimo (ieri 2° on 57'37". 
In 4 sono scesi sotto il record del mondo quel 58'01" realizzato a Copenaghen da Geoffrey Kamworor, i keniani Rhonex Kipruto e Alexander Mutiso fermano il crono in 57''49" e 57'59". 
Sui social ha indotto quasi tenerezza la prestazione di Alexander Mutiso, un crono incredibile, ma che non gli è valso nemmeno un posto sul podio. 

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