sabato 14 novembre 2020

Zone rosse, arancioni, gialle. Districarsi non è semplice

Rincorrere le notizie in questo periodo non è semplice. Tra proposte e reali nuove imposizioni c'è da compiere un salto mortale triplo carpiato e ritornato. Il coefficiente di difficoltà è così elevato che la riuscita dell'intento e della comprensione delle norme è pressochè impossibile.

Il faro resta, anzi restano, i documenti ufficiali comprese le circolari e le precisazioni ministeriali pubblicate nei giorni successivi ai DPCM. Non basta però perchè con il trascorrere dei giorni si sono susseguite ordinanze regionali e qualche Sindaco ha adottato misure più stringenti.

Se in Piemonte, Liguria e Lombardia negli ultimi giorni nulla si è mosso, almeno per quanto riguarda l'attività sportiva, nelle altre realtà qualcosa è cambiato. "Non è permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici, delle città e nelle aree affollate" così per l'attività motoria in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.

L’attività sportiva? Correre e andare in bici, sempre in quelle tre regioni, deve essere effettuata preferibilmente nelle aree verdi e periferiche. Il consiglio è quello di sfruttare zone meno frequentate per evitare qualsiasi tipo di problemi.

Due le Regioni che vedono il passaggio alle misure più rigide: Toscana e Campania.

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