La divagazione è servita, ma forse sono in stretta correlazione, da un Ligabue all'altro con uno stesso filo conduttore, lo smarrimento. E' un periodo medio lungo che scrivo poco. Il motivo? La motivazione senza poter raccontare gli eventi, senza viveri i campi gara, senza percepire le emozioni dei protagonisti e dei gregari delle podiste, lo stimolo di scrivere viene meno. Le parole dunque non sono perse, soffrono di una letargia inaspettata. Il risveglio non sembra però essere alle porte senza una ripresa dell'attività.
E allora? Impagino comunicati stampa che ricevo, mentre Arianna, per tutti Lady Bio è nella fase dell'estro narrativo. Non solo un appellativo, ma un lavoro sempre più incisivo e completo per rendere il portale aggiornato, oltre che leggibile, anche al tempo della pandemia.
Il mio compito? Valorizzarne i contenuti tramite l'utilizzo mirato, funzionale e ragionato dei social network. Detta così sembrerebbe una banalità, ma anche quello è un aspetto importante, il momento per eccellenza in cui si annuncia una "nuova", immagine o testo di accompagnamento sbagliato ecco che il post è perso, al contrario una foto o una parola che "entra" e il contenuto di Bio Correndo fa il giro del web.
Post serale di fine serata che mi vede digitare i tasti per, preambolo pomposo a parte, raccontare una vera e propria impresa, quella di Gregorio Paltrinieri.
Il nuotatore emiliano ha compiuto un'impresa storica nel campo del nuoto italiano. Al Settecolli, la settimana scorsa, ha vinto gli 800 e i 1500 - in vasca - laureandosi campione italiano oltre a segnare il nuovo limite continentale dei 1500 in 14'33"10. In questi giorni ha partecipato anche agli italiani di fondo a Grosseto. 10 - 2,5 - 5 km, tre gare in pochi giorni, 3 successi con altrettanti titoli italiani a referto. 5 complessivi, ma un nuotatore italiano era riuscito a realizzare una cinquina simile.
L'inciso delle distanze non previste fino a qualche anno fa è totalmente ininfluente sulla prestazione complessiva. Bio Correndo è tendenzialmente un blog di podismo, di corsa su strada e allora per fare un paragone con la corsa su strada è come se Crippa (un nome a caso nel panorama del mezzofondo azzurro) vincesse i titoli italiani dei 5000, dei 10000, della mezza e dellla Maratona in una settimana e nei 10000 facesse anche il record europeo.
Una enormità, sintomo ancora una volta della solidità, della capacità di sopportare la fatica e senza dubbio di rendere semplice ciò che semplice non è assolutamente. Un timbro ad una stagione che sembrava compromessa senza l'appuntamento olimpico, ma che Paltrinieri è riuscito a rendere speciale con la naturalezza e spontaneità dei suoi sorrisi.
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