domenica 12 luglio 2020

Kilian Jornet dai deserti alla neve,dalle foreste alle creste. Le diversità per essere Grandi.

Seguire il mondo della corsa nelle sue varie espressioni permette un ripasso della geografica fisica e politica, altre occasioni di esplorare nuovi territori come novelli Indiana Jones  3.0.
Armati di google e tastiera con una buona dose di curiosità come ingrediente principe, ci si mette alla ricerca di luoghi lontani e vicini che per ignoranza personale o per distanza reale dal microcosmo in cui ci muove, non fanno parte del bagaglio d'esperienza.

E' il caso di Romsdal, una valle nella contea di Molde in Norvegia diventato l'oggetto di scoperta di questi giorni dopo aver visto l'immagine di copertina. Lo spunto? Il post di Re Kilian (Kilian Jornet, se non il più grande, uno dei più grandi interpreti del trail running mondiale) in cui lo spagnolo posta alcune foto su IG accompagnate da queste parole:

"Quello che mi piace più del trail running è la diversità. Quando si prova a confrontare una performance di diverse corse è diventato molto ovvio che sono troppi fattori da tenere conto, così impossibile da confrontare. Ogni singolo sentiero è completamente diverso da un altro. E quello che mi piace di più è esplorare diversi tipi di corsa: dai deserti alla neve, dalle foreste alle creste. Qual è il tuo terreno preferito per correre"? IL POST su Instagram

Il concetto espresso è pienamente condivisibile ed è assoggettabile ad ogni scomparto della vita. Le diverse esperienze stimolano l'ingegno, aumentano la capacità di adattarsi, rendono la mente più aperta al cambiamento oltre che indurre le qualità di adattamento a lavorare veloci per permettere di essere performanti.

L'importanza di essere un personaggio pubblico, famoso e trasversalmente conosciuto come K. J. permette di lanciare delle pillole motivazionali che coinvolgono un numero importante di persone; il post ha raggiunto 88000 reazioni, una marea di commenti e forse, in chi ha la capacità di sintesi, di ragionare e far suo il principio di diversità come mezzo per veicolare e migliorare le peculiarità di ognuno.

E' doveroso per un "Don't try this at home". Lui è un fenomeno vero in grado di correre sulle creste a ritmi vertiginosi dove i comuni mortali a fatica si muovono, è capace di correre in salita alla velocità della luce, sfidare i sentieri più ripidi e impervi, saltare da un punto ad un altro con la grazia di una ballerina; le sue sortite in montagna sono poesia per noi comuni mortali; godiamo dei suoi video, stupiamoci nel vederlo librare e abbiamo l'intelligenza per comprendere che lui è Kilian Jornet, Re Kilian.


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