Gli Impossible Game di Oslo promettevano spettacolo e spettacolo è stato. Nella presentazione i nomi e i big che si sarebbero sfidati in pista, sulla pedana, "spalla a spalla" o a distanza. In un altro post tutti i risultati, l'ouverture con la prova del norvegese Sondre Nordstad Moen.
Già primatista europeo di maratona (poi battuto da Sir Mo Farah), ieri sera in quella che è stata la serata delle distanze spurie, è andato all'attacco della miglior prestazione continentale sulla distanza dei 25 km. 25000 metri, 62,5 giri di pista con un obiettivo. Correre più forte del tedesco Stephane Franke che, a Walnut 30 marzo 1999, corse in 1h13'56"6.
Missione compiuta altrochè impossible! Gioco di parole banale, ma la sostanza è corposa. 1'10" ad ogni 400, il passaggio ai 10000 in 28'37", crono finale in 1h12'46" a 2'55" di media. Straordinario!
Per l'occasione è stata inaugurata la "wavelight technology". Una sorta di "lepre virtuale" che ne ha tracciato il ritmo impostato.
Foto di copertina: Vegard Wivestad per Bildbyrån
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