venerdì 1 maggio 2020

Le anticipazioni del Presidente Cirio sulla Fase 2 in Piemonte. Eliminati i 200 mt come limite di movimento per l'attività motoria

L'ordinanza della Regione Piemonte che stabilisce le regole dal 4 al 18 maggio non è ancora disponibile.
Ieri sera due video hanno sancito alcune specifiche. L'assessore Gabusi ha indicato che all'ordinanza che stabilisce i criteri e la metodologia del take away ne sarebbe seguita un'altra nella giornata di sabato per altre determinazioni.

In serata, all'ora di cena, arriva dopo qualche giorno di silenzio, sui social s'intende, quello del Presidente Cirio. Il suo modus è quello di presentare il documento in essere (DPCM del 26 aprile nell'occasione) per poi entrare nel dettaglio per le regole in Piemonte.

La diretta di chiarimento di poco più di 30' ha visto il Presidente della Regione particolarmente accorato nello descrivere alcune situazioni con l'essere "incazzato" anche lui come cittadino e come imprenditore, ma come amministratore deve convogliare lo stato d'animo in energia positiva. Aldilà del pensiero politico di ognuno è certamente un pensiero condivisibile; i commenti a quel video danno ragione a Cirio, c'è molto nervosismo per usare una parola edulcorata; il periodo è davvero complesso e anche qui vige il principio, aldilà del colore dell'ideologia politico/partitica.

Ho risentito più volte il video per avere la sicurezza di aver compreso le regole per i piemontesi. Direi con una buona sicurezza che il Decreto Governativo verrà applicato quasi tout court. Sappiamo, essendo già uscita l'ordinanza per il take away, che Torino partirà il servizio dal 9 maggio; per l'attività motoria e sportiva c'è solo la specifica dell'eliminazione del limite dei 200 mt; si potrà dunque uscire di casa per recarsi al parco sempre con i criteri più volte indicati e con le prescrizioni solite (distanziamento sociale, divieto di assembramento).

La questione mascherine è un altro argomento attuale. Il Presidente Cirio non ne fa menzione nel suo discorso di ieri sera per l'attività motoria, ma mette l'accento sull'obbligatorietà nei luoghi chiusi (pubblici e aperti al pubblico) e su tutti i mezzi di trasporto o in tutti quei luoghi aperti ma che non è possibile mantenere la distanza di sicurezza, lo ripete con vigore, resterebbe per deduzione consigliata all'aperto, ma non con la perentorietà dell'obbligo.

Restano due domande:

L'attività è confinata al proprio comune di residenza/domicilio? 
Il quesito è stringente soprattutto per chi vive in realtà molto piccole o per chi si trova nella condizione di sconfinare per prossimità territoriale.

Per raggiungere il parco o l'area per correre/camminare si può prendere la macchina o si deve necessariamente uscire di casa e mettersi in movimento?

La speranza è che nell'ordinanza regionale questi punti vengano presi in considerazione in subordine aspettiamo prima di lunedì le FAQ Ministeriali.

Da lunedì riaprono gli alberghi, le cartolerie, le librerie, i negozi per i bambini e gli studi professionali sempre con la costante postilla che ci debba essere senso di responsabilità, prudenza, mantenendo ferme le prescrizioni generali di distanziamento sociale, uso della mascherina (sono in distribuzione da oggi il primo milione ed entro il 4: 2.000.000) quando obbligatoria come prima descritto.




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4 commenti:

  1. Dei disabili e centri diurni? Fino ad ora nessuno si è interessato. Chiedo agli addetti e nessuno sa niente. Ne quando riapriranno ne come.

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  2. Far visita ai propri congiunti, non avendoli potuto vedere in questi mesi, a distanza du pochi km. ma passando dal Piemonte alla Lombardia. Posso rivedere mio figlio, mia sorella, ci separano 7 km.

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  3. hai solo deluso Botti voteremo più Sei stato una persona che non gliene sbattuto il fregauncazzo della popolazione piemontese hai deluso in tutti gli aspetti hai lasciato le pizzerie che facessero d'asporto Ma noi ristoranti hai rovinato hai rovinato soltanto fatto chiudere ristoranti pizzerie negozi piccoli negozi tu hai deluso io fossi in te io fossi in te andrei a lavorare

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