Con l'ordinanza regionale datata 3 maggio si dispone l'utilizzo dei centri sportivi, non solo per gli atleti di interesse nazionale, ma anche per tutti i tesserati.
In dettaglio il punto 5 del documento recita "E' consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali in funzione dell'allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all'aperto, ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine."
Per quanto riguarda il mondo dell'atletica leggera, preso atto della nuova ordinanza il presidente della Fidal Veneto Christian Zovico si è consultato con il presidente della Fidal nazionale Alfio Giomi che ha confermato di ritenere prevalenti le disposizioni regionali.
Via libera quindi alle società di atletica venete per tornare ad allenarsi in pista, il presidente Zovico raccomanda massima prudenza ad allenatori, atleti e gestori degli impianti, ricordando il divieto di utilizzare spogliatoi e docce.
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