venerdì 15 maggio 2020

E' morto Ezio Bosso. La sua arte, la sua forza, un esempio per tutti

"Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono”.
E' morto poco fa Ezio Bosso; la notizia entra fra le mura di casa come un tuono nel brusio della quotidianità di questo periodo strano. Di sottofondo le videolezioni al tempo del Coronavirus, dalla tv accesa su Rai News 24 la notizia che scuote il mondo dell'arte e della musica.

Aveva 48 anni, era nato a Torino il 13 settembre 1971 e dal 2011 viveva, conviveva con una malattia neurogenerativa. Era settembre dello scorso anno quando disse:" Quando suono il piano provo dolore, smettete di chiedermelo". Ma la sua potenza, la sua forza, la sua arte e la sua voglia di vivere nonostante tutto era nel suo coraggio di affrontare la vita che lo aveva messo di fronte ad una sfida impossibile.

La sua missione, la sua dote era nella musica. Direttore d’orchestra, compositore e pianista; il suo essere uomo e artista nella malattia resterà come esempio e spunto di ispirazione per tanti.

"La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi.”

Una sua esibizione:




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