venerdì 15 maggio 2020

Le misure per lo sport del decreto Rilancio Italia. Il bonus bici per la nostra Provincia vale solo per i residenti ad Alessandria

E' stato approvato il decreto Rilancia Italia, una misura da 55 miliardi per il sostegno delle attività economiche.

Diversi gli articoli che interessano anche lo sport, vediamo i principali partendo da quelli che possono interessare l'atleta.

In seguito alla sospensione delle attività sportive chi usufruiva dei servizi offerti da palestre, piscine e impianti sportivi potrà richiedere un rimborso per il periodo non usufruito.
Attenzione, però, il rimborso non è automatico, gli acquirenti dovranno presentare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, una istanza di rimborso allegando la ricevuta di pagamento. Il gestore dell'impianto sportivo può rimborsare la cifra o rilasciare un voucher di pari valore da utilizzare entro un anno.

Si è parlato tanto delle misure per incentivare la mobilità sostenibile, il famoso bonus bici.
Anche in questo caso occorre leggere bene l'articolo, è in effetti previsto un buono mobilità pari al 60% della spesa sostenuta e in misura non superiore a euro 500 a partire dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre per l'acquisto di biciclette, anche a pedalate assistita o di altri mezzi a propulsione per lo spostamento, per esempio i monopattini.
Questo è valido solo per i residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50000 abitanti.
Nella nostra Provincia ne potranno quindi usufruire solo i residenti maggiorenni di Alessandria.

Un altro articolo che potrebbe interessare molte famiglie riguarda un'estensione de Fondo per le politiche della famiglia da erogare ai Comuni per potenziare i centri estivi  diurni per i bambini dai 3 ai 14 anni.  Un tentativo di poter creare socializzazione per i più piccoli costretti in casa da mesi e per permettere la ripresa lavorativa dei genitori. Mancano, al momento, le linee guida per la sicurezza, per le quali probabilmente si dovrà attendere il prossimo decreto.

Queste le misure che interessano principalmente i fruitori, si è pensato poi ai tanti lavoratori del mondo sportivo, si va dall'indennità di 600 euro per chi lavora per le varie federazioni alla cassa integrazione per gli sportivi professionisti iscritti al Fondo pensioni sportivi professionisti.
Inoltre per i gestori degli impianti sportivi fino al 30 giugno è sospeso il canone di locazione, un secondo comma dello stesso articolo prevede che i gestori degli impianti possano anche richiedere una revisione del rapporto concessionario in modo da consentire il graduale recupero dei proventi non incassati.

Si attende ora di conoscere le modalità della fase 3 per sapere quando sarà possibile poter tornare ad allenarsi in pista, in palestra o usufruire delle altre strutture sportive e con quali modalità.



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