martedì 28 aprile 2020

Una popolazione non può star senza l'attività motoria. Le parole incoraggianti dell'Assessore - Runner Marco Gabusi

Questa mattina un post sulla situazione in Piemonte e sulle parole di Presidente Cirio sulla pagina della Regione Piemonte oltre ad alcune dichiarazioni che lasciavano e lasciano intendere che la fase 2 non sarà come quella proposta dal Governo per una applicazione su tutto il territorio nazionale.


Lo sappiamo, in Piemonte i numeri sono diversi rispetto ad altre regioni soprattutto nell'ultimo periodo e la prudenza, parola chiave usata questa mattina è d'obbligo per chi gestisce amministrativamente la Regione.

Questa sera l'assessore ai trasporti e alle infrastrutture Marco Gabusi aveva annunciato un incontro alle 19 per parlare di negozi di abbigliamento, palestre e sport. Erroneamente avevo inteso che ci fosse un incontro in Regione ed invece era un video in diretta fb sulla sua pagina.

Il discorso è stato molto interessante e seppur con le dovute cautele sembra che anche in Piemonte si possa tornare a svolgere attività sportiva. Il fatto che Gabusi, oltre ad essere un amministratore, sia anche uno di noi (podista tesserato con l'Atletica Canelli) mi ha fatto percepire che oltre alle parole ci sia un vero sentire e quelle parole usate per il titolo non siano solo di circostanza ma un "credo", quello che sentiamo tutti noi sportivi aldilà della pratica sportiva.

Credo anche che come visto a Napoli ieri ci sia il rischio di un liberi tutti che possa creare assembramenti. Il senso di responsabilità deve accompagnare le nostre scelte; purtroppo i social ci mostrano un nervosismo neanche troppo latente, ma affinchè la riapertura anche se graduale avvenga e sia duratura DOBBIAMO seguire le regole. E' una frase scomoda che vedo sempre più essere indigesta, ma non riesco a credere a pensare ad una strada diversa da questa.

"... Lo sport... dal 4 maggio questo sarà consentito, io devo essere chiaro anche da questo punto di vista, il Presidente Cirio sta valutando con attenzione il dato del contagio, sono uscite notizie che poi come sempre, giustamente, i giornali elaborano che fanno un po' più ampie di quello che sono. Non ci sono ancora decisione preconcette, io credo che valuteremo con estrema attenzione, il Governo darà la possibilità dal 4 di maggio di tornare a correre in maniera individuale con un distanziamento di due metri, ma noi dovremmo essere responsabili noi tutti in primis gli amministratori del Piemonte ad aprire quando il dato del contagio ce lo consentirà, ma credo che probabilmente il 4 di maggio per la corsa sarà il momento buono, ma poi dovremo essere responsabili noi tutti, noi podisti, noi genitori, noi amici a non lasciarci prendere la mano, non è ancora finita l'emergenza, possiamo forse e probabilmente goderci i momenti di divertimento e di corsa ma tenendo ancora quelle misure che ci garantisco il divertimento e la sicurezza. Quindi i podisti e i ciclisti ... potranno andare mantenendo le distanze, questo va spiegato a tutti, nel senso che la pratica sportiva fa bene, perchè bloccare la pratica motoria per troppo tempo vorrebbe dire creare altri problemi dal punto di vista psicofisico alle persone. Una popolazione non può star senza l'attività motoria. Qualcuno mi ha suggerito di permetterlo solo ai tesserati, ma credo che in questo momento non sia giusto, perchè ci sono tante persone che da due mesi ormai non escono di casa e non fanno neanche un km di corsa e credo tutti abbiano il diritto di farlo e farlo rispettando le regole ".

La trattazione anche dell'argomento palestre. La proposta di realizzare qualcosa all'aperto sembra essere una soluzione praticabile "anche per far intraprendere questa strada e avvicinare a quel mondo anche chi non le frequenta abitualmente"

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