E' accaduto a Damiana Barsotti, infermiera nell'ospedale di Lucca.
Dopo il suo solito turno di lavoro rientrando a casa a Massa Macinaia, una frazione di Capannori, trova un biglietto, verrebbe da pensare a un ringraziamento per il suo lavoro, quante volte abbiamo sentito paragonare i sanitari a dei supereroi, non è però questo il caso.
Sul biglietto c'era scritto sì grazie, ma di portare il virus all'interno della Corte, un agglomerato di circa 10 case, accusandola di mettere a rischio la salute di anziani e bambini.
Dopo un primo momento di incredulità e di delusione di sentirsi trattata come un'untrice Damiana Barsotti ha deciso di chiamare i Carabinieri e porgere denuncia.
I sospetti ci sono, tra vicini ci si conosce, ma al momento l'infermiera preferisce tenerseli per sè, prima di tutto va metabolizzata la delusione di non avere la solidarietà proprio di chi vive vicino.
Durante l'emergenza Damiana ha lavorato sino a 13 ore al giorno cercando anche di dare una parola di conforto ai pazienti spaventati durante il ricovero, non si sente un'eroina, pensa solo di fare il suo lavoro, ma ad essere trattata come un'appestata Damiana proprio non ci sta.
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