giovedì 19 marzo 2020

L'Emilia Romagna chiude parchi e giardini pubblici. L'attività motoria? Solo per ragioni di salute e in prossimità della propria abitazione

L'anticipazione del possibile divieto di uscire per svolgere l'attività motoria ha ingenerato un volume di commenti e reazioni importanti: L'intenzione del Ministro Spadafora.
Non solo su Bio Correndo ma in modo trasversale su tutti i siti che hanno trattato l'argomento.



La regione Campania ha già attuato un provvedimento analogo; oggi invece entra in vigore il Decreto della regione Emilia Romagna con misure restrittive tra cui anche quella oggetto di riflessione a livello nazionale:

Al fine di evitare assembramenti di persone, sono chiusi al pubblico
parchi e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi
sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli
spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre
necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la
motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o
l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è
obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.

Decreto del Presidente della Regione Emilia Romagna

Sappiamo che è in programma un ulteriore prolungamento delle misure adottate per il contrasto all'emergenza Coronavirus; il termine del 3 aprile non è certamente sufficiente; attendiamo dunque di scoprire se ci sarà solo un rinvio del termine del fine emergenza o se invece ci saranno ulteriori restrizioni, come anche si è in attesa di sapere quali saranno le ulteriori forma di assistenza economica. Nel frattempo e nel dubbio restate a casa.





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