Il passaporto biologico del maratoneta ha rilevato delle anomalie nei campioni di sangue raccolti che fanno sospettare un uso di sostanze vietate.
L'utilizzo del passaporto biologico è proprio quello di poter monitorare nel tempo i parametri biologici di un atleta rilevando eventuali variabili che possano indicare un probabile effetto del doping. Una metodologia che offre una copertura maggiore nella lotta antidoping rispetto al controllo a campione.
Se la sospensione venisse confermata per il Marocco sarebbe un duro colpo, a pochi mesi dai Giochi Olimpici perderebbe il suo primatista nazionale, un atleta da 2h05'26".
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