Il giorno dell'Epifania l'annuncio: “Il dolore è troppo, ho scelto l’induzione al coma farmacologico: terminerò così il mio percorso sperando di essere stato d’aiuto a molte persone. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, e con loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me"
Due anni fa la terribile diagnosi: sarcoma osseo, uno dei tumori più aggressivi e dalla rapida evoluzione.
In questi due anni Custodero ha subito l'amputazione della gamba sinistra,diverse sedute di chemio e radioterapia sperando di arrestare il progredire della malattia, ma purtroppo il tumore si è esteso ai femori, alla clavicola sinistra e al cranio, provocando dolori insopportabili.
Dopo due anni di battaglia il calciatore non ce la fa più, come afferma lui stesso il sarcoma è forte, mentre lui è ormai stanco.
Non credo si possa considerare una resa,anzi da parte del giovane c'è la lucida accettazione di una sorte che non prevede vie d'uscita.
In un ultimo post sui social network Giovanni ha voluto ringraziare per l'ultima volta le persone che gli sono state vicine, ecco le sue parole:
“Voglio per l’ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: la mia forza”
Che coraggio incredibile! Grazie Giovanni, di cuore!!!
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