Le "Sardine" sono sbarcate anche ad Alessandria.
Il ritrovo in piazza Marconi indicava già che le aspettative degli organizzatori non potevano essere per un riscontro come nelle piazze emiliane, dove giovani e meno giovani hanno preso d'assalto le agorà che di volta in volta hanno manifestato.
Il Piccolo scrive 1500, probabilmente meno, lo spazio riservato ai manifestanti non è stato colmato per intero, l'entusiasmo non è mancato, ma forse Alessandria non è pronta per una ventata nuova, per una apertura verso una Cultura Politica quella dell'essenza della semantica della parola Politica.
Le Sardine Alessandrine hanno avuto anche un piccolo gap. La stereofonia non era sufficientemente potente da consentire una comprensione della lettura dei testi che si sono susseguiti, forse chi era vicino al palco ha potuto sentire, appena dietro l'audio arrivava distorto o rimbombante. Peccato. Leggo che è stata letta la Costituzione, il decalogo delle Sardine, frasi lette da testi di Umberto Eco per dare una connotazione local oltre alla testimonianza di un partigiano. Peccato non aver potuto sentire.
I giovani? Non pervenuti se non in misura ridotta, la presenza era certamente over 40, più over 45. La chiusura con Bella Ciao e con l'Inno di Mameli per concludere con entusiasmo. La tappa alessandrina non mi ha convinto.
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