lunedì 18 novembre 2019

Luca Tanzi e le 16 vittime. 6 anni fa la tragica alluvione in Sardegna

18 novembre 2013.
Lo ricordo come se fosse oggi, ricordo soprattutto il 19 novembre quando nell'emozione, per una volta negativa, apprendevo della morte di Luca Tanzi. Ricordo il luogo, il momento e la stanchezza post notte di raccontare quel che non si vorrebbe raccontare. Oggi è l'anniversario, la triste ricorrenza di 16 morti per una delle tante alluvioni che hanno colpito l'Italia.

La Sardegna quel giorno fu listata a lutto, come purtroppo succederà in tante altre zone della penisola negli anni a venire. In giornate dove l'Emergenza è conclamata ritorna il pensiero per Luca, per i 16 e per i loro familiari:

Il pensiero di 6 anni fa:

Urzulei in Ogliastra, un paese del Supramonte dal nome difficile da pronunciare che, se non fosse per una sventura, probabilmente passerebbe inosservato con i suoi 1300 abitanti, ma Luca arrivava da lì, con chissà quali origini visto che il cognome richiama altre aree d’Italia. Arrivava sì, perché in un pomeriggio ciclonico il proprio mestiere non lo poteva fare e così aveva deciso di uscire insieme ad altri tre colleghi per vedere se poteva essere d’aiuto. Sulla strada tra Oliena e Dorgali incontra un’ambulanza che aveva soccorso una ragazza in ipotermia, d’istinto la scortano, ma ecco l’imprevisto, una voragine su di un ponte, una maledetta falla e giù di schianto per 4 metri.
Il pericolo è un dettaglio nel nostro mestiere, ci pagano per questo dirà qualcuno e spesso del pericolo scampato ce ne accorgiamo la sera, prima di addormentarci, quando il dovere è fatto. Ma quali pensieri Luca scorrevano nella tua mente, quando l’idea era solo quella di salvaguardare la vita degli altri, quando potevi rimanere in Ufficio, visto che i latitanti per quel giorno potevano respirare, ma solo per quel maledetto ciclonico giorno? Nel vuoto avrai imprecato contro il clima, contro la Sardegna o contro chi ha ridotto così la tua e anche po’ mia terra? Avrai invece stretto a te l’immagine della tua famiglia? E chi li ha avvisati? Il Questore, il tuo Dirigente o un amico-collega che ha saputo avvolgere tua moglie e i tuoi figli con un abbraccio prima che con le parole? Mio dio, come hai fatto a resistere a quella scena? Tu, etereo su di loro, increduli e distrutti dalla notizia, non più in carne ed ossa, ma vestito solo dell’Amore che potrai dar loro dalla nuova terra in cui ti trovi. Luca buon viaggio ovunque tu stia andando e qualunque sia la tua destinazione.

L'Eco di Barbagia questa mattina ricorda i 16 morti a cui va oggi il nostro pensiero


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