A volte succede. Succede che l'emozione e il brivido non sia solo sportivo ma che scorra lungo il filo di un'altra passione e che arrivi nel momento più inaspettato con una serie di coincidenze al limite della credibilità.E' mattina e la mia nuova social amica Norma, ma donna amica del mio periodo sardo condivida la foto di un bambino di colore disegnato su un muro a Roma da un noto artista che era stato dopo poche ore cancellato.
Mi informo perchè le linee e il messaggio che vuole trasmettere questo streetartist sono forti e ricordano un grande del settore, l'inglese Banksy. La ricerca porta a TvBoy. Un palermitano ben presto trasferitosi Milano e ignoranza mia, un affermato artista con esposizioni e creazioni in tutta Italia, forse la più famosa al grande pubblico è il bacio tra Salvini e Di Maio.
Finisce qui? Nient'affatto! L'emozione quella vera è successiva. Nel pomeriggio su Repubblica appare un articolo in cui si racconta di due murales di TvBoy a Bologna con elemento centrale la figura di Francesco Guccini.
Proprio oggi, proprio a Bologna, proprio per una delle icone tra i miei cantautori preferiti. Leggo avidamente l'articolo.
Il 15 novembre uscirà un cd "Note di viaggio. Venite avanti". Una raccolta di brani di Guccini interpretati da una serie di cantanti di primo piano: Ligabue, Manuel Agnelli, Malika Ayane, Samuele Bersani, Brunori Sas, Luca Carboni, Carmen Consoli, Elisa, Francesco Gabbani, Giuliano Sangiorgi, Margherita Vicario e Nina Zilli.
Così il Comune ha pensato di "ingaggiare" TvBoy per abbellire la città con la sua arte. Dove? Vicino a via Paolo Fabbri (la celeberrima canzone via Paolo Fabbri 43 dove è cresciuto Guccini). Un murales in via Sabbatucci con gli artisti disegnati, Guccini compreso, tutti insieme su un gommone per un riferimento alle tragedie del mar Mediterraneo. Immagine che sarà poi la copertina dell'album in uscita.
Un secondo murales in via San Vitale è solo per Guccini con in mano un cartello "Venite avanti". Chiaro il riferimento ad una delle sue canzoni. Cyrano. Venite pure avanti voi con il naso corto io qui non vi sopporto, una canzone invettiva che da una carica reazionaria ogni volta.
E allora? Non resta che andare a Bologna per vivere live questi due murales!
L'emozione corre lungo i 250 km circa che separano Alessandria da Bologna quasi come un appuntamento amoroso. Un incontro in cui però una parte è già presente e aspetta solo di essere vista e abbracciata con gli occhi.
Via Paolo Fabbri è la tappa doverosa. Una saracinesca disegnata tra il civico 41 e il civico 43 ricorda Guccini, ma è in via Sabbatucci che mi aspetta l'incontro con TvBoy con Guccini e il "Venite avanti".
Arrivo a piedi, lentamente, senza mostrare l'emozione. E' il gioco delle parti. La parte del manico ce l'ha l'opera d'arte, a chi la guarda il compito di emozionarsi senza perdere di vista il piacere di esserci davanti.
C'è una ragazza ferma davanti al Murales, è al centro ferma. Dopo qualche istante, come si usa, prende il telefono e scatta una foto. Si gira e mi vede. Istintivamente ci sorridiamo senza malizia, ma è l'intesa. Siamo lì per lo stesso motivo. "Ciao, anche tu qui per..." e indico Guccini e i cantanti. "Sì, l'ho letto sul giornale, abito qui vicino e non potevo non venire". Si chiama Simona, ha l'accento del sud, è magra con i capelli lunghi e scuri, ma la voce è "colorata". Immagino che sia a Bologna per studio. Le chiedo di farmi una foto proprio dove poche ore prima c'erano Guccini e TvBoy. Mi posiziono, click. Ci sono anch'io con loro.
Ci salutiamo, mi indica la strada per via San Vitale, dove mi fermo il tempo necessario per ammirare il rosso mattone in contrasto con l'immagine di Francesco Guccini. La "gita" è finita, non l'emozione per una giornata davvero memorabile.
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