sabato 9 gennaio 2016

Allenarsi rimanendo in equilibrio

Due settimane. Quelle che ci sono volute per raccontare il mio periodo podistico. L'attualità del nostro mondo o la stanchezza di rimanere ulteriormente davanti lo schermo a fatto sì che, per esempio, il mio report sulla mia ultima garetta ad Acqui il giorno di San Silvestro passasse in cavalleria.
Partiamo dalla fine. Nell'ultimo periodo si sono fatti sentire dei dolorini fastidiosi che mi ricordavano le avvisaglie del lungo infortunio e così mi sono rivolto al mio riferimento per gli acciacchi, l'osteopata Moreno Tortolina che mi ha rimesso in asse. Una "registrata" ogni 40 giorni sembra che non ne possa fare  a meno. Ora tocca a me con la tavoletta propriocettiva mantenermi in equilibrio.

Tre settimane in cui il trend è ormai consolidato. Uscite di corsa lenta, anche brevi di 30-40' anche solo per riscattarmi dalla vita sedentaria del periodo. Qualche variazione di ritmo collinare nel complesso 30-40' di lavoro, una seduta a settimana di potenziamento muscolare Totalbody e qualche uscita "agguerrita" compresa la gara di Acqui.

In particolare meritano una citazione:

Un 6x1000 collinare. Il parametro è dal km 0 al km 1 della provinciale che collega San Salvatore a Lu. Media a 3'45" con recupero di 3' corricchiando. Non eseguivo questo lavoro da almeno due anni. Ne sono uscito bene.

Gara ad Acqui Terme. Partenza abbastanza briosa e assestamento nella fase centrale con il fiato sul collo di Mattia Bianucci e nel momento in cui pensavo di raggiungere Fabio Zottarelli, lui ha pensato bene di cambiar ritmo ed io sono rimasto al mio rassicurante passo senza andar fuori giri per cercare di rimanere in scia.

Uscita di 40' in cui ho ripercorso una sessione di allenamento che facevo in Sardegna sotto la guida di Michele, l'allenatore del periodo. Corsa lenta di riscaldamento, i callistenici (la classica ginnastica) e 10' di andature cercando di usare al meglio i piedi. Una serie di allunghi e un 10' di corsa in agilità e in progressione. Ripetere questo allenamento dopo tanto tempo mi ha fatto capire la mia scarsa agilità, ma è stata utile per pensare di calendarizzarla!

Questo è tutto. Ad Maiora Runner




5 commenti:

  1. Bravo Fausto. Tutti dovremo fare un po' di esercizi a corpo libero, quelli calistenici, come giustamente ricordi. E' questione di benessere. La tua ripresa di corsa competitiva non può passare in secondo piano, non nel tuo blog ;-)

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  2. Giusto Mariano! Ma spesso prevale la voglia di raccontare le corse degli altri o comunque l'attualità podistica locale

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  3. Ad Acqui sei venuto su bene, buona gestione, bravo; io avendo affrontato la gara come corto veloce, ho dovuto abbassare i giri dopo la salitella e fino al giro di boa, altrimenti s-ciopavo!! Eh Eh :D
    E' ora di inserire un pò di salto con la corda per migliorare quell'agilità di cui parli! ;)

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  4. Sai Mattia che ci stavo pensando? La corda c'è e la voglia pure.. sarà ora di usarla!!!

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  5. Usala, cominciando con il salto base: Sul posto a piedi paralleli ;) Non c'è esercizio migliore per agilità e coordinazione! :)

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