Fotogallery Stra Cairo e la mia ripresa alle gare

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La Stra Cairo ha coinciso con il mio rientro alle gare dopo tanti mesi di inattività. In realtà mi ero già presentato alla corsa della Pastrona e a San Ruffino, ma in entrambe le occasioni con le A3, le scarpe di allenamento e psicologicamente era come affrontare un allenamento tirato.

Il percorso della Stra Cairo si addice per misurarsi con il cronometro e capire quale sia il proprio valore attuale. Dopo 9 mesi di inattività, un mese di riapproccio alla corsa e 40 giorni di corsa strutturata, le paure erano tante. Il confronto impietoso con il cronometro e la quasi certa difficoltà nel mantenere un ritmo costante nelle 4 tornate cairesi i due fattori più stressanti. Il crono in real time (il mio orologio) dice 3'55" al km per 5,9 km, ben lontano dai tempi, ma piacevolmente stupito di correre a quel ritmo con così poco allenamento. Soddisfatto anche degli intertempi con pochi secondi di differenza tra un giro e l'altro, senza un calo evidente. Tutto bene quindi. Ni. Non è ancora ritornata la fiamma agonistica, al momento provo più piacere a scrivere che a correre. Poter raccontare l'oro europeo di Pietro Riva o una vicenda podistica locale in cui ho messo del mio nella narrazione, al momento è più elettrizzante di una corsa a tutto vapore. Tempo al tempo. O forse questa è la mia nuova dimensione. Ad Maiora Runner!

Grazie a tutti coloro che mi hanno incitato durante il percorso. Graziella Venezia su tutti che una volta che mi ha riconosciuto si è sgolata ad ogni passaggio e grazie ai fotografi sul percorso che mi hanno più volte immortalato

Foto di copertina di Raffaella Giordano

Di Rocco di Domenico:

E grazie agli Amici dell'Atletica Cairo dell'accoglienza e del pettorale Bio Correndo che tanta visibilità mi ha regalato: