Di Matteo Piombo:
Le
selezioni nazionali dell’Italia tornano dai campionati europei Juniores (18-19
anni) di Eskilstuna e dai mondiali allievi (16-17 anni) di Calì in Colombia con
risultati molto positivi. La vittoria di Pietro Riva nei 10000 degli europei (e
il suo esaltante ultimo giro che ha ricordato un po’ Alberto Cova) e di Yohannes Chiappinelli nei 3000 siepi,
negli eurojuniores, danno fiducia al futuro del nostro mezzofondo.
Marta Zenoni a Cali ha sugli 800 metri vinto solo il bronzo, e da lei dopo i primi due turni eliminatori forse speravamo in qualcosa di più. Ma la giovane lombarda è al suo primo anno di categoria, e quindi difetta ancora di esperienza ovviamente, e probabilmente in Colombia ha imparato molto sul come gestire una gara importante. Il protagonista italiano di Calì però è Stefano Sottile che ha vinto l’alto con 2,20. Misura importante per un ragazzo così giovane e alle prime esperienze fuori dal nostro Paese. Molto lusinghieri poi piazzamenti e risultati in generali dalla rassegna mondiale in Sud America. Dagli Europei Junior torniamo invece con due ori, tre argenti e quattro bronzi. Un bilancio molto positivo ottenuto tra l’altro con prestazioni molto valide in tutte le specialità, quindi una squadra azzurra senza carenze. Molto significativi altri due dati, ventisette gli atleti finalisti e il quarto posto nella classifica a punti (primi otto di ogni gara).
Marta Zenoni a Cali ha sugli 800 metri vinto solo il bronzo, e da lei dopo i primi due turni eliminatori forse speravamo in qualcosa di più. Ma la giovane lombarda è al suo primo anno di categoria, e quindi difetta ancora di esperienza ovviamente, e probabilmente in Colombia ha imparato molto sul come gestire una gara importante. Il protagonista italiano di Calì però è Stefano Sottile che ha vinto l’alto con 2,20. Misura importante per un ragazzo così giovane e alle prime esperienze fuori dal nostro Paese. Molto lusinghieri poi piazzamenti e risultati in generali dalla rassegna mondiale in Sud America. Dagli Europei Junior torniamo invece con due ori, tre argenti e quattro bronzi. Un bilancio molto positivo ottenuto tra l’altro con prestazioni molto valide in tutte le specialità, quindi una squadra azzurra senza carenze. Molto significativi altri due dati, ventisette gli atleti finalisti e il quarto posto nella classifica a punti (primi otto di ogni gara).
Ma
adesso veniamo a un commento meno esaltante, questi sono giovani talenti che
potrebbero rilanciare l’atletica azzurra dopo alcune stagioni poco esaltanti.
Però arriveranno i vari Riva, Sottile, Chiappinelli, Zenoni a diventare anche
campioni da assoluti ? E’ la speranza che abbiamo tutti, ma il passato ci
insegna che molto spesso giovane talento non porta poi a campione. Abbiamo
molti esempi passati di azzurri capaci di grandi exploit da giovanissimi e poi
mai giunti a completa maturazione. Speriamo stavolta non tutti ma molti di
questi talenti crescano ancora e diventino i nuovi numeri uno dell’atletica azzurra.
E che gli ori, argenti e bronzi di Eskistuna e Cali si confermino in mondiali e
olimpiadi.
Ora
cominciano gli assoluti di Torino, in programma nel prossimo fine settimana.
Gare importanti per definire la nazionale che andrà a Pechino per i mondiali.
Matteo Piombo
Nessun commento:
Posta un commento