giovedì 16 aprile 2015

Il Grandangolo di Pier Marco Gallo

TRAIL, VIVICITTA’ E PISTA
Domenica con due  appuntamenti: a Moretti di Ponzone per il “Trail dei Gorrei” gara in natura di 24 e 46 km con dislivelli davvero importanti su di un percorso molto impegnativo. Egida UISP/Acquirunners con l’organizzazione di Jonathan Sport della famiglia  Zunino, la collaborazione della Pro Loco Moretti e l’assistenza sul percorso del CAI e della  Protezione Civile di Acqui Teme.
Parlare di trail non è semplice sino a quando non se ne è fatto uno. Spicca subito, almeno non nelle prime posizioni l’assoluta assenza di “furore competitivo”. Si cammina o si corre a seconda del terreno e si lascia passare chi va più veloce ricevendone sempre un “grazie”. La fatica è davvero tanta e spesso si va in perfetta solitudine, senza il patema del compagno di categoria da “tenere sotto controllo”. Ma per quanto riguarda il sottoscritto il trail non è la corsa. Sono due cose profondamente diverse ognuna con il proprio fascino e la propria attrattiva. Li unisce il rispetto per gli altri ed un minimo di attenzione nel lasciare tutto come si è trovato (bicchierini di plastica compresi). Tornando alla cronaca della gara nel “lungo” con 100 classificati. vittoria di Alberto Ghisellini Runners Finale,accreditato interprete della disciplina,  in 4 ore 29’35”. Tra le donne prevale Cinzia Bertasa con un’ottima performance in 5 ore 02’ 28”. Per l’Acquiruners   25° Marco Riccabone, 46° Luca Berruti e 75° Arturo Panaro, mentre per l’ATA 62^ piazza Luciano Griffi. Nel “Corto” con 114 classificati  vittoria “quasi” condivisa tra Marco Caso Sisport 75 e Corrado Ramorino Città di Genova che dopo aver condotto insieme la gara all’arrivo “si sono separati” per 1 secondo: 2 ore 04’39” contro 2 ore 04’ 40”. Tra le donne bella prova di una “libera” (cioè in possesso dell’idoneità medica, ma non iscritta ad alcuna società sportiva) Francesca Canepa. Per i “nostri” belle prove di Stefano Pregno ATA 29°  e Pier Marco Gallo Acquirunners 52° alle prese con il suo primo trail. Bello sicuramente l’ambiente e tutto il “contorno”. Impegnativo il percorso di gara con un susseguirsi di salite e discese su terreni davvero difficili da interpretare. Gustosisima pasta e fagioli finale come da consolidata tradizione.
A Casale Monferrato per il secondo anno consecutivo è andata in scena l’edizione del “Vivicittà” gara “principe”  UISP che si disputa in contemporanea in molte città italiane ed europee. Organizzata dagli “Amici Oltreponte”, la gara sui   12 canonici km,  ha visto al traguardo poco più di un centinaio di podisti. Non “teneri”, a fine gara, i commenti dei partecipanti circa la qualità organizzativa, il tracciato di gara, l’assistenza sul percorso ed i (anzi il ) ristori/o, anche in relazione alla giornata quasi estiva. Per la cronaca a similitudine del trail corto  dei Gorrei vittoria di Matteo Volpi  Solvay in 42’14” sul compagno di squadra Maurizio Di Pietro, con il quale ha condiviso tutta la gara, “distanziato” di un solo secondo ed entrambi a rischio “investimento” da parte delle numerose auto inseritesi, in assenza di controlli, sul percorso di gara. Tra le donne, con numerosi errori di percorso che hanno penalizzato alcune  delle migliori, indiscusso successo per la brava  Elzabet Garcia Sangerunning/Pod. Trinese 48'37”. Per i “Nostri” 3° Simone Canepa Acquirunners, 52° Piero Garbarino Ovada in Sport e bella prova di Luciana Ventura ATA, ritornata alle gare dopo un forzato stop. Il sollievo del cronista è che nessuno si sia fatto male, ma per l’atleta l’auspicio è che una gara di questo “spessore” non venga lasciata ad un’organizzazione magari volenterosa, ma che, forse, non ha i numeri per allestire al meglio una competizione di questo genere. Sappiamo di accese discussioni a fine gara e di comportamenti poco sportivi e non certamente consoni con l’ambiente delle corse che si vorrebbe sempre  corretto ed educato. Le manifestazioni “fuori dalle righe” nascondono spesso delle “colpe” che a parole resta difficile giustificare. Se, e siamo pronti a ricrederci, colpe vi sono state, sarebbe infinitamente meglio riunirsi intorno al tavolo di un bar con davanti un caffè e sviscerare tutto quello che pare non aver funzionato al meglio. Parlare e stare a sentire, giustificarsi e fare ammenda laddove giustificazioni non ve ne sono. Prendere atto del bene e del male facendone tesoro per il futuro. Questo è quello che, a nostra logica ed esperienza, ci pare giusto non solo chiedere, ma pretendere. Fine.
Martedì 14 Appuntamento con la pista del Geirino ad Ovada con un 3000. Oltre 60 gli iscritti al 9° Memorial Luigi Facelli, suddivisi in 5 serie. Nella prima, interamente femminile, vittoria di una ligure Elisa Sammartano Città di Genova 11’59”. Dalla 5^ ed ultima serie i risultati migliori con il vincitore al maschile Mohammed Rity Cambiaso Risso nell’ottimo tempo di 8’58”. Una buona serie di piazzamenti per l’ATA, organizzatrice della manifestazione, con Saverio Bavosio 5°, Alessio Padula 6°, Luca Pari 8°, Gabriele Padula 13°, Giancarlo Manzone 14° ed Enrico Giaume 15°. Tra gli Acquirunners buone prove per Giuseppe Torielli 19° e Mauro Nervi 26°. Serata come al solito molto fredda al Geirino di Ovada che ha consentito buone prestazioni sotto i 12 minuti per un buon numero di atleti, con alcuni apprezzabili riscontri cronometrici tra i 9 ed i 10 minuti. Anticipiamo che, a causa di alcune difficoltà, la gara della sera del 6 Maggio programmata ad Ovrano, frazione collinare di Acqui Terme, presso la Pro Loco, si terrà in zona Bagni su di un percorso di circa 6 km in via di definizione. Alla prossima. Ciao a tutti…
                                  

Pier Marco Gallo

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