Novità del 30 aprile: Maglietta tecnica anche per chi farà solo una delle tre tappe!
Il trittico del Monferrato è alla sua seconda edizione. Un'idea nata dal Prof. Maurizio Di Pietro e supportata dalla GP Solvay, quest'anno avrà l'egida Fidal, che, nelle intenzioni, vuole offrire una corsa diversa.
Nel podismo, come in altre realtà è difficile inventare qualcosa di nuovo ma certamente è una formula originale, almeno per gli ultimi anni nell'alessandrino. La corsa e la gestione dello sforzo spalmato su tre giorni sono certamente l'elemento dominante, ma la sensibilità verso la promozione del territorio è un altro aspetto evidente. Tre giorni per conoscere le colline del Monferrato casalese, l'ormai nota Munfrà Valley, conoscere alcuni piccoli borghi e i panorama appena lasciati i centri abitati. Tante piccole realtà che valgono la pena di essere viste e vissute. La formula della competizione è quella dell'anno scorso. 6 km il venerdì mattina (è un giorno festivo!) in un tracciato all'interno di Cellamonte. Sabato pomeriggio 11 km collinari da vivere appieno nella Primavera monferrina e la cronoscalata di 4 km della domenica per stabilire i vincitori assoluti della corsa. I premi? Sostanziosi in buoni valore e in natura (avrei preferito solo premi in natura, ma la scelta è corretta sotto il profilo delle regole Fidal) e sarà possibile correre anche solo una delle tre tappe. Il consiglio? Quello di passare tre giorni nelle colline della Munfrà Valley e di pre iscrivervi se avete intenzione di partecipare.
Il trittico del Monferrato è alla sua seconda edizione. Un'idea nata dal Prof. Maurizio Di Pietro e supportata dalla GP Solvay, quest'anno avrà l'egida Fidal, che, nelle intenzioni, vuole offrire una corsa diversa.
Nel podismo, come in altre realtà è difficile inventare qualcosa di nuovo ma certamente è una formula originale, almeno per gli ultimi anni nell'alessandrino. La corsa e la gestione dello sforzo spalmato su tre giorni sono certamente l'elemento dominante, ma la sensibilità verso la promozione del territorio è un altro aspetto evidente. Tre giorni per conoscere le colline del Monferrato casalese, l'ormai nota Munfrà Valley, conoscere alcuni piccoli borghi e i panorama appena lasciati i centri abitati. Tante piccole realtà che valgono la pena di essere viste e vissute. La formula della competizione è quella dell'anno scorso. 6 km il venerdì mattina (è un giorno festivo!) in un tracciato all'interno di Cellamonte. Sabato pomeriggio 11 km collinari da vivere appieno nella Primavera monferrina e la cronoscalata di 4 km della domenica per stabilire i vincitori assoluti della corsa. I premi? Sostanziosi in buoni valore e in natura (avrei preferito solo premi in natura, ma la scelta è corretta sotto il profilo delle regole Fidal) e sarà possibile correre anche solo una delle tre tappe. Il consiglio? Quello di passare tre giorni nelle colline della Munfrà Valley e di pre iscrivervi se avete intenzione di partecipare.
Di copertina il vincitore dell'anno scorso Vincenzo Scuro in una suggestiva foto dell'anno scorso di Fabio Menino, un genio dello scatto.
Vedendo questa foto mi è venuta voglia di farmi un giro turistico dalla vostre parti, un pò sconosciute a noi piemontesi del nord...così ci sono venuto un giorno d'agosto: paesaggi fantastici, sembra di stare in un altro mondo e in un altro tempo. Siete fortunati a vivere in così tanta bellezza!
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