Non
importa chi sia e nemmeno come si chiami, quel che rappresenta invece è la
sostanza. Nel mio sentire è l’archetipo della bellezza femminile sarda: minuta,
dal viso tondo e olivastro, i capelli scuri, lunghi, lisci e gli occhi, ah gli
occhi! Il vero tratto distintivo. Profondi, ossidiani per tinta e forgia,
sinceri che donano allo sguardo una finestra sui pensieri, sulla Sardegna,
quella reale, lontana dall’immaginario collettivo, ma per questo, per noi, per
me, continentale emigrato di ritorno, significano la malinconia, quel senso costante
di nostalgia, imperitura.
Bello, anzi Bella!
RispondiEliminaMi sono accorto in mattinata che è il 31 ottobre e 3 anni fa oggi sbarcavo a Genova con un furgone carico della mia vita sull'Isola, che coincidenza con questa pubblicazione!
RispondiEliminaFammi capire Fausto.....son già 3 anni che sei andato via ???
EliminaProprio così.. il 30 ottobre 2010 ho lasciato l'Isola, dopo un pranzo a casa di persone che purtroppo non potrò rivedere, ma questa è un'altra storia. Nei prossimi giorni racconterò un film con sorpresa di oggi. La Sardegna mi rincorre ed io rincorro lei!!
EliminaSembra ieri.. ho ancora in mente la gara di Ghilarza del 2010.. una bellissima giornata..
Eliminasi potrebbe dire.. il sorriso della vitalità di una fiamma... :)
RispondiElimina@Hola Davide! Non vale dare aiuti!! :-)))
RispondiElimina@Ciro: più che bella.. Radiosa!!
Sardissima!!!
RispondiEliminaDa quel poco che si può vedere, porta anche un altro tratto della femminilità sarda: è "morbida"!!!
Morbida?!?!
EliminaConosco una ragazza che corrisponde perfettamente alla tua descrizione, e infatti è sarda. E' da quasi tre anni che la corteggio! :D :D
RispondiElimina:-) E' tenace nel resisterti!! :-))
RispondiEliminaUna tenacia epica oserei dire! Ma chi la dura la vince!! eh eh eh :D
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