venerdì 30 agosto 2013

Lettera aperta a Valeria Straneo. Di M. Licheri

Buon giorno signora Straneo. Dormito bene? Oppure l'ultima  lettura le ha lasciato qualche dubbio? Fa colazione oppure ha in programma una corsa per esaltare la potenza lipidica? Esce subito di primo mattino o aspetta di
aver letto i giornali? Ha sentito? Obama ha in programma un'escursione
armata in Siria. I Russi, però, pare non intendano stare a guardare. Che si diceva a Mosca nel giorno del suo trionfo? Trapelava qualcosa? E dei Gay,
sulla piazza Rossa, le è capitato di sentire qualcosa? Cosa ha deciso? Fa colazione con i bambini o ci pensa suo marito? Preparare una maratona non è uno scherzo, quindi, certamente anche Lui è a disposizione
dell'impresa. O sbaglio!? E' ancora un gioco la corsa? Cosa rappresenta per Lei? Un
viaggio, un'occasione, l'ebbrezza di un abbrivio, la possibilità di
ridefinire il limite, una stella cadente, un affare?
Bene, cosa ha deciso? Mangia o va ad allenarsi? A proposito quante
volte e a che velocità o ritmo percorre il suo quotidiano kilometrare?
Durante la corsa le capita mai di pensare alla politica-impolitica
nazionale? Pende a destra o a manca? Se fosse primo ministro -da uno a
dieci- che priorità darebbe alla scuola, alla cultura, allo sport?
Le piace il vino della sua terra? Cosa le evoca? Ha occasioni di
brindare, argento di Mosca a parte? Con le sue avversarie ha mai levato al
cielo il calice? Cos'è un'avversaria? E un'amica? L'amore è
un amico o un azzardo?
Al cinema ci va mai? E a teatro? Cosa le piace fare oltre correre?
Beethoven o Mozart? Verdi dell'Aida oppure La Tosca di Puccini? Sonny
Rolling o Berlioz? Il pop, il rock o il jazz? Si sveglia mai su note blues?
O è il Vivaldi delle Stagioni a sostenere il suo risveglio? Ha letto mai
Ballata Dal Carcere Di Reading? E Le Città Invisibili? Foglie D'Erba,
Pinocchio, Elias Portolu, Paese D'Ombre, Lavorare Stanca etc.?....
Insomma, quali libri ha amato? C'è la biblioteca al suo paese? E'
informatizzata?
Cosa mangerà, se mangerà, stamane? Caffè o te?......
Signora, è un po' che aspetto, non intendo ritardare il suo
allenamento, ma mi dica qualcosa. Racconti quello che vuole,
l'importante è confezionare una favoletta che sia gradita. Cosa vuole che importi della
maratona ai più; la dimensione "Murakami" non attiene al
volgo!.... Però, mi scusi, per Lei è importante, ce ne parli e senza imbrogli. A noi,
argopoieticirunners, odissei, patafisici interessa sapere. Sapere di Lei,
della dimensione esistenziale in maratona, del rapporto allenatore-atleta,
del rapporto uomo-donna, del rapporto donna e istituzioni; di cosa le
piace cucinare e mangiare e se la psicologia è attinente alla poesia, o, se
c'entra qualcosa la letteratura operaia di Abiti-Lavoro con l'etica
della fatica di Benedetto Deriu o con la passione Infinita di Luigi Mundula, le
mondine, la filosofia della "differenza", la "decrescita" etc. etc.
Cosa è la "gioia"? L'amore, la giustizia, la solidarietà, il rispetto, il godere?
                                                                                                           
                                                                                                        Michele Licheri

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