Giugno, siamo a giugno anche se non sembra per le bizzarrie del tempo.
Come ogni anno nella frazione a
vocazione contadina di Casale Monferrato, Popolo, si celebra il giugno popolese
e nei festeggiamenti religiosi e laici si disputa un corsa, non competitiva
(che noia quest’appellativo!): la Stra Popolo appunto, 7 km circa, totalmente
“piatti”, tra i cantoni, così sono chiamate le varie zone e la campagna, quindi
un bel mix di asfalto e sterrato, perfetto per fare ritmo e per tastare il
valore attuale, grazie soprattutto ad una temperatura mite e poca umidità per
il periodo.
Questo per i più, non per me, senza salite non mi diverto, nemmeno un
cavalcavia, nulla, solo pianura, tanta pianura, partono così le lamentele,
santa donna la moglie che tollera, mi chiedo il perché mi ostini a correre qui,
quasi mi convinco a fare una corsa misurata, ma una volta raggiunto il campo
gara dico BASTA. Basta lamentarsi, sono fortunato ad essere qui, sono in
condizione psico fisica buona, l’allergia è latente, ma non invadente, sono
circondato come quasi ormai consuetudine dai familiari che mi seguono nelle mie
peripezie podistiche, inizio a scambiare qualche chiacchiera con i podisti
della zona e allora BASTA! Che corsa sia, a tutto vapore come nelle migliori
tradizioni, a dispetto della non competitiva, qualche mantra di Aldo Rock mi
risuona nella testa e il pensiero si sposta, per associazione, ad una frase
letta sulla biografia di Prefontaine, che recita più o meno così: quando corro
voglio essere bello, bello da vedere.. Immagino io nella gestualità, io mi
accontento di essere decoroso! Al pensiero sorrido, forse troppo, chissà se
qualcuno mi ha visto. Poco importa! Noi podisti siamo strani per definizione.
20:30 puntualissimi viene dato il via. Mi sono prefissato di
controllare il GPS al 3° e al 5° km, lo farò più spesso ahimè, ma a quei due
riferimenti il tempo è decisamente migliore delle previsioni! 3’34” di media al
primo rilevamento e 3’35” al secondo. Ottimo!! Davanti a me solo Simone Canepa
che mi prende quei 20” all’inizio che non riesco a colmare successivamente,
mancano 1500 mt, vorrei dare un’accellerata, ma preferisco mantenere il ritmo,
primo perché c’è un fastidioso vento contrario e poi perché domenica gareggerò
nuovamente e, con un barlume di lucidità, conservo un minimo di energie psico
fisiche.
Il canonico Bipbip per Leonardo conclude quest’avventura, la
tecnologia dice 7100 mt in 25’35” alla media di 3’36”/km, secondo assoluto e la
premiazione del Sindaco di Casale chiude una bella giornata sportiva… anche
senza salite!
Ad maiora dalla Munfrà Valley
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