Camagna
ha il dolce sapore della fatica, da ragazzo era invece un luogo quasi onirico. Vignale-Camagna-Casorzo-Altavilla
avevano quel tocco di esotico per chi nell’età dell’adolescenza aveva come
unico mezzo di locomozione la bicicletta, anzi la bici!
Il
tempo è passato e se ad ognuno di questi paesi ora posso associare un sapore o
un ricordo -Le serate all’osteria della Luna,una cena romantica all’Elfo, la
Malvasia, la Grappa- Camagna adesso vuol dire la Bestieta, una corsa in
collina, quella dove senti l’amara dolcezza della fatica prima ancora di
affrontarla perché, che si raggiunga dall’alto o dal basso Monferrato, Camagna
è lassù inerpicata su di un promontorio, invincibile, inespugnabile, non per
noi, gli arditi in svolazzini e canotta della domenica mattina!
La
partenza da casa è significativa, accendo la radio, Deejay, no, Radio 1, troppo
soft, RDS, perfetto! Sento la voce roca e rassicurante di Ligabue: “Niente
paura.. a parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire, non so
se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare”.. “Niente paura,
niente paura, niente paura, si vede la luna perfino da qui”.. Ho la pelle d’oca,
a fianco a me immagino il mio Amico “Ser” da Selargius che canta insieme a me.
In
piazza Lenti, immutata nel tempo, tutto fluisce come l’anno scorso, arrivano
alla spicciolata i podisti e a spanne siamo in pochi purtroppo, ma la
concorrenza è agguerrita. Solitamente quando vedo i più forti della zona mi
intimorisco, almeno fino allo start e allora mi sfilano davanti nel
riscaldamento Zulian, Giorgio Costa, Dhimi Hicham, Simone Canepa, non in quest’ordine,
ma è il valore che valuto essere ad oggi, ma “Niente paura oggi si vede la luna
pure da qui”.
Inesorabile
arriva la Bestieta, la terribile salita sterrata, che sembra non finire mai, Hicham
si stacca, io barcollo, ma Giorgio mi trascina fin fuori dall’inferno dell’acidosi!
Arriviamo con un finto allungo sul traguardo dove il “ragazzodel’59” mi cede il
passo, sa del mio Bipbip rituale e la bella figura col figliolo non si nega.
(Se avesse sprintato sul serio mi avrebbe fatto secco, ma non lo dite a
Leonardo!).
Ma non
è finita! Entro in casa, accendo la tv per le notizie di giornata e il nostro
corregionale Papa Bergoglio affacciato per l’Angelus esclama:
“Non
abbiate paura, siate coraggiosi”.. Così sia!!!
Ad
maiora dalla Munfrà Valley
...e tu coraggioso lo sei. Complimenti per i bellissimi posti, e per i tempi.
RispondiEliminagrandissimo Fausto!
EliminaGrazie Anna e Roberto, al risveglio ho ancora il buon sapore della giornata sportiva appena trascorsa, ma anche i postumi delle discese e salite a tutto vapore! :-)
Eliminaciao fausto, complimenti per la gara.
RispondiEliminaho inserito il tuo sito nella lista dei blogtrotters, spero ti faccia piacere...
http://italianblogtrotters.blogspot.com/
Grazie! Immagino cosa sia, ma non ci sono ancora entrato! Vado subito a vedere, grazie ancora !
Eliminaproprio niente male.
RispondiEliminacomplimenti
Che dire! I complimenti sono sempre graditi! Alla prossima, sul tuo o sul mio blog!
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