La manifestazione di Ovada sembrava una delle classicissime alessandrine chiuse nel cassetto dei ricordi di chi l'ha corsa ed invece, dopo 6 anni, l'Atletica Ovadese, l'ha riproposta questa mattina. Non più nel Borgo oltre l'Orba come quartier generale, ma dal piazzale dell'azienda Ormig, ma restano i km collinari e perchè no, il fascino della scoperta di un territorio con le sue sinuose peculiarità.
Prima del racconto della corsa un doveroso ricordo. Ogni anno, prima del via della corsa di Frassineto che si correva a fine agosto, ma non quest'anno, anche questa "saltata", si ricordava con un applauso il Giudice Enrico Carminati scomparso il 28 agosto 2021 in un incidente stradale, la prima gara vicina alla triste ricorrenza è stata la gara di questa mattina e allora il pensiero, almeno di chi scrive, è stato per Enrico e per l'occasione una foto che lo ritrae in azione proprio a Ovada alla StraDolcetto nel 2011 nella sua classica posizione in attesa di ritirare il cartellino. Ciao Enrico, non ti dimentichiamo e ci manchi.
Il piazzale dell'azienda Ormig in Regione Carlovini ha visto animarsi con l'arrivo dei podisti dalle 7 del mattino ed è stato il centro nevralgico della manifestazione con anche partenza, arrivo e cerimonia di premiazioni. Il rientro della corsa nel circuito alessandrino vede numeri in linea con quello che è il movimento attuale, la concomitanza della StraCasella ha probabilmente influito negativamente sulla trasferta dei liguri, come successo alla StraMolare, la settimana scorsa. 120 erano i preiscritti, 157 i partecipanti finali della competitiva che si sono messi in gioco su un percorso di 10,3 km "a piramide". Una prima parte in continua o quasi salita con Cima Coppi poco prima del 6° km per poi tornare in picchiata verso il traguardo.
Un bel tracciato, ma soprattutto incredibilmente presidiata per numero di volontari. Impossibile perdere la linea della corsa, abbondante anche il ristoro a fine corsa con acqua, te freddo, frutta, dolce e salato.
La gara? Rispettati i pronostici Bio Correndo della vigilia. Il penny puntato in fase di presentazione su Andrea Giorgianni (Delta Spedizioni) e Monika Jaukubowska (Atletica Novese) è stato vinto.
Il campione italiano SM50 di maratonina 2024 e protagonista delle podistiche genovesi attacca in salita e prende quel margine, non troppo, ma sufficiente, per permettergli di arrivare sul traguardo con luce sugli inseguitori. 37'35" per lui, mai domo Pietro Pastorino (Gruppo Città di Genova) 2° in 37'47", chiude il podio dei migliori Stefano Romagnollo (Atletica Novese) in 37'50".
Tra le donne nessun problema per Monika Jakubowska (Atletica Novese), ormai a suo agio anche nelle salite. Perde un po' il ritmo ma sa stringere i denti e vince in 43'27", 2^ la sorpresa di giornata. Il ritorno alle gare di Giovanna Caviglia. Le sue caratteristiche sono sempre le stesse. Motore che sprigiona una buona potenza e l'inconfondibile timidezza corredata dalla non voglia di comparire. "Mi raccomando non dire nulla di me". Essendo 2^ assoluta è impossibile non citarla. La portacolori della 0131 Run of Made chiude in 44'02". 3^ piazza per Teresa Repetto (Atletica Novese) in 46'23".
Un piccolo incidente per Michele Scotto Di Luzio, cade, per sicurezza viene portato in ospedale per controlli, ma fortunatamente viene dimesso subito, perchè noi podisti abbiamo la pelle dura.
Premiazioni ad alto tasso emotivo. Prima il saluto del Vice Sindaco con delega allo sport Mario Esposito a seguire il premio speciale a Luciano Malfettani. A Molare scrivemmo che con certezza lo avremmo visto camminare con le sue bacchette su un tratto della StraDolcetto e così è stato. Canotta della società organizzatrice, foto sul podio e applauso di ammirazione dei presenti.
Il momento però più toccante è stato quando hanno preso la parole le figlie Dhorotee e Denise accompagnate dalla moglie Bruna dell'indimenticato Beppe De Lucia. "Non correte con una mia foto su una maglietta perché vorrà dire che sono davvero morto". I brividi e la commozione hanno coinvolto tutti nel sentire le parole di Beppe dette ai suoi familiari nella fase della malattia che l'ha portato via. Beppe, in sintesi, è stato una colonna dell'Atletica Ovadese, un uomo collante e che si è speso a tal punto che nelle nuove canotte della società sono state messe le sue iniziali, proprio per l'importanza che ha avuto nel sodalizio. Nel rispettare le sue volontà non si è corso un Memorial, ma la famiglia ha voluto istituire un premio, il riconoscimento "Non mollare mai" che è andato ad un'altra icona, non solo del podismo ovadese, Giorgio Belloni. Grande Amico di Beppe e vicino alla famiglia in ogni momento.
Le premiazioni hanno chiuso una bella mattinata di sport e chi c'era è andato via con il retrogusto dolce del pensiero del ritorno della StraDolcetto e di esserci stato a questo evento ben orchestrato dai ragazzi dell'Atletica Ovadese.
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| Una parte del gruppo dei volontari e degli organizzatori |
GALLERIA FOTOGRAFICA Bio Correndo
(L'uso delle foto è libero, l'unica accortezza richiesta è quella di non tagliare il logo)
anche il contributo di Carlo Cichero: GALLERIA FOTOGRAFICA
GALLERIA FOTOGRAFICA a cura degli organizzatori
01/09/2024, 39^ Stradolcetto, km 10,3, Ovada (AL) RISULTATI
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