Una tensostruttura allestita sulla pedana dell'alto. Succede ad Acqui. Nel momento d'oro dell'Atletica, un caso di incuria del bene comune

Una tensostruttura sulla pista di atletica o meglio sulla pedana dell'alto, ben ancorata a terra con chiodi lunghi 20 centimetri. E' questa la sorpresa che si sono trovati venerdì atleti e allenatori dell'Acquirunners.

Una notizia che ha dell'incredibile, mentre molti di noi erano incollati al tv o a Roma ad assistere alle gesta dei nostri atleti in grado di emozionare anche il Presidente Mattarella, ad Acqui Terme (AL), veniva installata una tensostruttura ad uso ristorante sulla pedana dell'alto, passando inoltre con un muletto sopra ai cordoli della pista danneggiandoli irrimediabilmente. Lo scopo di tutto questo? Una festa nel fine settimana. 

Le domande che uno si pone sono tante: "Perchè proprio sulla pista?", "Chi ha avuto l'idea?", "Non ha pensato alle conseguenze e ai danni che poteva provocare?". All'ultima domanda la risposta, purtroppo, è no. Spesso i sociologi lanciano l'allarme di una società troppo individualista, egoista che non pensa ai bisogni degli altri, questo è proprio un caso emblematico. 

Gli attuali gestori*, ci dicono dalla società di atletica acquese, hanno pensato di utilizzare la pista perchè questa versa già in pessime condizioni e dovrà essere rifatta. Sì, ma quando? Nel frattempo i ragazzi dell'Acquirunners devono allenarsi, in programma a breve ci sono i campionati regionali, i campionati italiani, diversi meeting.

* per ogni puntualizzazione o versione diversa siamo pronti ad accogliere e dare spazio. 

Recentemente  il giornalista sportivo Valerio Piccioni di Roma che si è posto il nobile obiettivo di avvicinare più ragazzi possibili allo sport grazie a degli eventi scolastici legati alla Corsa di Miguel ha dichiarato "Ad Alessandria (intesa come Provincia) siete fortunati avete tanti impianti, magari non tutti in buone condizioni, ma li avete. In tante città del sud e in diversi quartieri di Roma, dove i ragazzi hanno fame di sport non ci sono possibilità di praticare l'atletica"

Una fortuna di cui forse non ci rendiamo conto, pensare allo sport come un valore per tutti, un'opportunità di crescita per le nuove generazioni, ma soprattutto la necessità di rispettare il bene comune e purtroppo in questo noi italiani difettiamo, spesso l'associazione è :" è di tutti quindi non è di nessuno" andando così a ledere anche i diritti della comunità. 

Alla risoluzione del problema si sono interessati i Dirigenti Acquirunners in primis, ma anche la Presidente Fidal Alessandria Bruna Balossino, La tensostruttura dovrebbe essere smontata dopo il fine settimana, ma i buchi lasciati nel tartan rimarranno, attendiamo sviluppi sul necessario ripristino.

Riportiamo anche le parole di disappunto del Presidente dell'Acquirunners Giuseppe Chiesa

Mi hanno chiesto di scrivere un articolo di presentazione del nuovo sito dell’Acquirunners … ma oggi parlare di atletica e di storia dell’atletica acquese diventa difficile .

Dopo l’aggressione che è stata messa in atto alla pista di atletica .. con chiodi, barre e supporti per tendoni e dopo anche il passaggio di “muletti” sui cordoli… che hanno

divelto i cordoli ed in pratica accelerato la fine .

Non si sa capisce come sia stato possibile creare tutto questo disastro senza che nessuno ne abbia dato l’autorizzazione e che nessuno ne sapesse niente! Il trionfo della prepotenza sull’intelligenza!

Ma quale manifestazione di qualsiasi livello possa giustificare questi atti io non so dire.. Credo che vengano offesi e ridicolizzati quei giovani atleti ed i loro allenatori che ieri e oggi non hanno potuto svolgere attività sportiva , seppure su una pista moribonda , ma pur sempre una pista!

Qualcuno si è sentito dire “la pista non è vostra ..tanto sarà rifatta..” ..

Ma quando e come, ci stanno lavorando da mesi se non da anni quelli dell’Amministrazione Comunale e noi società sportive che peroriamo la causa da tempo e ci stiamo avvicinando ad un traguardo forse non troppo lontano.

Anche gli assessori allo sport , finanze e altri collaboratori sono rimasti basiti ..!

Io sono un medico ed una delle prime cose che impari è una frase che dice “ primum non nocère” ( per prima cosa non nuocere..) , ma qui di danni ne sono stati fatti , morali e materiali .. e qualcuno dovrà renderne conto e pagare.

Non basta dire: “ tutto sarà ripristinato.. “, significherebbe che ognuno si serve di luoghi pubblici o privati a proprio piacimento e secondo i propri bisogni senza chiedere autorizzazione o altro … sapendo che prima o poi ( forse) tutto sarà come prima.. o quasi. Questa non è una guerra tra poveri e non vogliamo diventare antagonisti di altri movimenti sportivi ma pretendiamo il rispetto da parte di tutti compresi i gestori dell’impianto che come “ buoni padri di famiglia” hanno in custodia i beni ceduti dall’Amministrazione Comunale.

Mi aspetto risposte concrete , non parole vane .. anche se so che quando queste righe appariranno sulle pagine di giornali locali e provinciali, sui social .. tutto sarà già finito , ma questo non ci fermerà

Giuseppe Chiesa
Presidente Acquirunners asd

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