Il secondo venerdì di gennaio, dal 2017, ha un circoletto rosso sul calendario di questo portale. Nessuna gara, nessuna cerimonia, ma il momento fissato per la festa sociale della Bio Correndo AVIS, la società costola di questo sito di informazione sportiva.
"Festa sociale" è forse riduttivo, è più un rito con le sue cadenze, ritualità e gesti che si ripetono di anno in anno. Tutto uguale e tutto cambia nel rispetto di un pensiero fondante, far trascorrere una serata piacevole a chi aderisce a questo momento importante e fondante per ogni società sportiva.
Ha un peso specifico importante perchè si analizza il recente passato, l'anno trascorso insieme con la premiazione di chi si è distinto in stagione, si guarda all'anno che verrà con i primi appuntamenti da non perdere, ma anche con le novità di squadra, ma soprattutto far emergere la convivialità, la miscellanea fra persone che si vivono abitualmente perchè compagni di allenamento, ma anche di semplici conoscenti che si incontrano sporadicamente alle gare e si trova una sintonia diversa davanti a del buon cibo e del buon vino. Ecco, questi ultimi due ingredienti non sono mancati grazie alle abilità culinarie dei cuochi de la Locanda dei Paoli di Pecetto di Valenza.
Il Direttivo con Arianna, Rosa, Gianni, Paolo e chi scrive, ha dettato i tempi della serata. L'ouverture con il bilancio grazie ad Arianna, la serata è a tutti gli effetti anche una assemblea dei soci e va presentato e approvata la sfera economica, ma anche il grazie ad alcuni soggetti. Il medico Ludovico Filosa e l'allenatore della squadra Roberto Meda, all'Avis donazione sangue di Casale Monferrato con cui si condivide un pezzo di strada dall'inizio di questa avventura sportiva, il Grazie esteso ai donatori della società e tutti che portano in giro il verbo che Donare è vita indossando la canotta sociale con il logo dell'Avis Casale Monferrato.
Per saperne di più: www.avis-casalemonferrato.it |
Si è proseguito con Paolo e le menzione speciali. Per Efisio Murgia e la sua costanza partecipativa, per Claudio Buso per un incoraggiamento per i prossimi controlli affinchè possa tornare ad essere uno di noi anche nella sfera competitiva, ma anche per chi ha affrontato una lunga trasferta per esserci a cena come Andrea Cocco da Torino e Giancarlo Vergellato ed Elisa Balsamo da Cairo Montenotte. La menzione dei Bio che hanno corso e preso punti fuori provincia nelle gare del CorriPiemonte è stato il testimone lasciato a Gianni per l'effettiva premiazione dei migliori, agonisticamente parlando, di stagione.
Il tutto intervallato dai piatti della tradizione piemontese con anche qualche rivisitazione particolarmente apprezzata. La carne cruda con una riduzione di senape è stata un'incredibile scoperta sensoriale - gustativa!
La citazione per Fabio Dirutigliano che anche se non presente è stato applaudito dai presenti per le sue 200 gare in stagione ed anche come motivatore, diversi Bio in stagione sono arrivati al PB grazie al suo aiuto in gara. Pergamene di riconoscenza della società a chi ha conquistato vittorie e titoli (provinciali, regionale ed anche nazionali): Cristina Mocci, Diego Arseniato, Paolo Crivellari, Fabio Dirutigliano e Dario Porta, a chi ha dimostrato particolare perseveranza, Luigi Martignetti, a chi ha preso parte ad eventi strong (Ultra Milano Sanremo e 100 km nel deserto): Luigi Starace, Francesco Martini, Marco Bergamini, Tania Zerbetto, Franco #nasorosso Gallina e Matteo Robbiano e per concludere un attestato anche per Luca Ferrario, l'unico Bio a frequentare agonisticamente la pista, che possa essere un esempio anche ad altri per migliorarsi anche poi su strada.
La parola al Presidente per le conclusioni. Il GRAZIE al Direttivo per il lavoro svolto, ai presenti che hanno scelto di esserci, il ritorno del campionato interno che è in fase di definizione e le prime gare di interesse in questo 2024. Il rullo dei tamburi annuncia il Bio dell'anno colui che per meriti non sportivi si è particolarmente distinto con la sua presenza costante e di coesione, ma anche di sprone ad altri come per esempio al proprio figlio ed è dunque Bio dell'anno 2023 Riccardo Arseniato. Come di consueto il passaggio di testimone dall'uscente, Cristina Mocci e la foto di rito a celebrare e completare la cerimonia d'investitura.
Ancora un pensiero, a Rosa, il vero collante della squadra, capace di ascoltare tutti e cercare nel limite delle possibilità umane (a volte anche di più) di assecondare ogni richiesta a lei rivolta. L'arrivederci sui campi gara il saluto e l'abbraccio collettivo.
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