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Nella città tedesca aveva già migliorato il suo personale in due occasioni nel 2012 e nel 2013, oggi l'obiettivo non era il personale che ricordiamo essere di 2h28'34" stabilito a Berlino nel 2017, forse per la Bertone non c'era nemmeno l'idea del primato di categoria, ma la valdostana tesserata per la Sandro Calvesi dimostra ancora una volta di non aver perso il suo smalto.
Catherine termina la maratona in 2h35'35" record italiano di categoria, migliorando il precedente primato di 13' che apparteneva a Paola Salvatori con 2h48'45" stabilito a Terni nel 2022.
Non è finita, il crono della Bertone costituisce anche la 4^ prestazione italiana stagionale, meglio di lei quest'anno hanno fatto solo Giovanna Epis, Sofiia Yaremchuk e Federica Sugamiele, tralasciando l'aspetto anagrafico, si tratta di atlete professioniste, mentre come è noto l'atleta valdostana da sempre deve far convivere nelle sue giornate la professione di pediatra e la passione per la corsa.
Buon esordio nella distanza per Aurora Bado (FreeZone) che completa il percorso in 2h36'10", 6^ prestazione stagionale a livello italiano.
Soddisfazione anche per Matteo Lometti (Brancaleone Asti) che stabilisce il suo nuovo personal best in 2h33'06".
Una decina di giorni fa, dopo aver preso atto di non partecipare ai Mondiali di 50 km, Matteo si poneva come nuovo obiettivo proprio la maratona di Francoforte, per dare un senso all'allenamento fatto e oggi quel senso lo ha trovato in un miglioramento di due minuti sul precedente crono.
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