Uno spazio vuoto. In dieci anni di sito Bio Correndo è la prima volta che un "vuoto" apre un pezzo, soprattutto per la narrazione sportiva post gara. Siamo consci che chi segue questo portale non abbia particolare interesse per ciò che viene scritto, il 90%, per essere ottimisti, va direttamente sulla classifica o sulle foto e così a leggere queste parole sarete una manciata dei 1500-2000 che quest'oggi entreranno in quest'agora virtuale.
Sappiamo che in fisica il vuoto non esiste ed in senso lato, quello spazio senza battiture lo si può riempire come si meglio crede, nessuna particella, solo pensieri. Bio Correndo lo riempie con un silenzio. La perfezione di un ossimoro (qui, anche quei pochi, hanno abbandonato la lettura) per il ricordo di Gaetano, Tano, Riina. Il tuttofare dell'Atletica Alessandria e per tanti anni nel mondo dell'Atletica, scomparso in settimana. Il minuto di silenzio non poteva essere in programma quest'oggi non essendo lui un tesserato del mondo Fidal e allora, dopo essere stato salutato venerdì pomeriggio dai "suoi" ragazzi, il pensiero per lui su Bio Correndo con l'assenza di parole iniziali, nel pensiero di chi non c'è più.
Il menù del Giro del Morto? Ormai consolidato e lo è da ben oltre le 39 edizioni della corsa alle porte di Alessandria. Quel giro è talmente vissuto che si può immaginarlo in vecchie foto ingiallite dal tempo, di quel tempo dove anche i ricordi fotografici erano lenti. Il rumore del rullino, gli scatti fatti con parsimonia, i tempi della consegna dello sviluppo delle foto. Oggi, in cui il tempo è veloce e si consuma nel gesto di uno scroll (lo scorrere velocemente il dito sul cellulare), è interessante quasi rivoluzionario fermarsi a immaginare l'area di partenza negli anni 70 con i primi corridori che non sapevano di essere "podisti", lo avrebbe scoperto molti anni dopo che la loro passione aveva un nome, con la loro maglietta di cotone e con le scarpe ginniche adatte un po' per tutto, altro che fibra di carbonio, ammortizzate e ogni altra caratteristica tecnica di oggi. Ecco, quel gruppo di amici, ragazzi 50 anni fa, hanno scoperto questo tracciato, il Giro del Morto (se non ne conoscete la storia CLICCATE QUI per il racconto epico di Romano Lucchetta) dove allenarsi e scappare dalla pianura alessandrina e vivere la collina a due passi da Alessandria. Giro che, con poche variazioni, è arrivato a noi sotto forma di competizione, ma su quelle strade e su quei sentieri c'è una storia lunga di passione, amicizia e km di corsa, quelli dell'Avv. Boccassi, di Peo Luparia, dell'indimenticato Romano e di quel gruppo di "podisti" che non sapevano di esserlo e che hanno mosso i primi passi sul percorso in cui poco fa si è celebrata la 39^ edizione di una competizioni intrisa di molteplici contenuti, soprattutto umani e meno agonistici.
L'attualità racconta di una partecipazione doppia rispetto agli ultimi anni, complice l'inserimento della manifestazione nel circuito CorriPiemonte, il campionato regionale della corsa su strada arrivato alle sue ultime battute che ha portato a mettersi in macchina gli astigiani in buon numero, ma anche diversi atleti di province vicine che solitamente non vengono a vedere che aria tira nell'alessandrino ed è così che la composizione della classifica è piacevolmente lunga. 259 i classificati complessivi che hanno affrontato un tracciato di 12,2 km davvero panoramici ed in un misto asfalto sterrato che non può aver lasciato indifferente i partecipanti.
L'agonismo e la qualità non è mancata, anche in campo maschile, grazie a due iscrizioni di questa mattina, Se Davide Cane (Sai Frecce Bianche) era la certezza delle preiscrizioni, a cambiare le carte in tavola ci hanno pensato Pardo La Serra (Vini Frattini) e Luciano Spettoli (Atletica Alessandria). E' proprio il ragazzo allenato da Francesco Labate a riscrivere la storia del Giro del Morto. Se il 42'43" dello scorso anno di Matteo Lometti sembrava supersonico, quest'anno Spettoli ha messo in campo tutta la sua qualità fermando il cronometro in 41'42". 61" in meno. Non lo avete visto, ma oggi Luciano aveva il mantello di Superman! Strabiliante. Secondo è proprio il molisano da qualche tempo ad Alessandria, Pardo La Serra che in 43'11" avrebbe potuto vincere davvero tante edizioni di questa corsa. 3° Davide Cane in 43'38". Podio virtuale a 5 con Vincenzo Scuro (Caivano Runner) in 44'04" e il solito Diego Scabbio (Atletica Novese).
Tra le donne nessuna novità rispetto alla presentazione di ieri su Bio Correndo. Valeria Straneo (Azalai) di casa da queste parti, anche smessi i panni della professionista dell'Atletica, resta un'atleta solida e dal motore potente. 48'09" il suo crono, seconda la bicampionessa italiana 2023 Fisky Benedetta Broggi (Sport Project VCO) in 51'11", 3^ Carola Corradi (Brancaleone Asti) in 52'10". 4^ Valeria Salzani (GP Solvay) in 55'11", 5^ stanca ma soddisfatta per l'aver appena realizzato (ieri a Donnas) il nuovo record italiano (MPI SF50) dei 2000 siepi, Debora Ferro (Vittorio Alfieri).
L'unico appunto ad una bella manifestazione sono state le troppe le macchine in transito sul rettilineo finale. Nessun pericolo effettivo, ma si dovrebbe evitare quel viavai continuo di autoveicoli.
Le società? L'Atletica Novese è sempre al primo posto con 51 atleti, 2^ la Bio Correndo AVIS con 31 classificati, 3^ la Brancaleone Asti con 25. 27 in gara per la Sai Frecce Bianche che non si premia quale società organizzatrice.
TUTTI I PREMIATI E IL VIDEO DELLA PARTENZA DEL GIRO DEL MORTO
Il finale con la cerimonia delle premiazioni sono il sale e il valore aggiunto del Giro del Morto perchè c'era l'Avv. Boccassi e non è Giro del Morto senza il suo discorso, non lo è senza la sagoma claudicante, ma sempre energica di Peo Luparia e c'era anche Romano Lucchetta; sono certo di averlo intravisto sorridere emozionato e soddisfatto per il ripetersi, anche quest'anno, della magia del loro Giro. "Al Gir dal Mort".
Il VIDEO dell'intervento di Peo Luparia e Mario Boccassi:
Un'altra certezza è la premiazione finale per Luca che trasmette tutto il suo entusiasmo:
Luciano Spettoli: 41'42" (2023)
Valeria Straneo: 45'56" (2018)
Sicuro che non esista il nulla? https://scienzapertutti.infn.it/rubriche/un-libro-al-mese/2459-la-fisica-del-nulla-la-strana-storia-dello-spazio-vuoto :)
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