Ieri l'esultanza per Vincenzo La Camera. Il decano dell'Atletica Novese capace di vincere nel pentathlon ed oggi si è ripetuto nei 60 hs. Strepitoso, ma non stupisce, sono 10 anni che esiste Bio Correndo e sono 2 lustri, che ad ogni campionato italiano, viene aggiornato il pallottoliere con le sue vittorie. Un esempio per tutti, soprattutto per i ragazzini che allena.
Un altro che non stupisce è Gabriele Beltrami. Il portacolori dell'UGB, nei 3000 metri, stampo un 9:01.33 che annichilisce gli avversari. 3 km a 3' al km a 49 anni, davvero niente male.
Chi invece non ti aspetti è Alessandro Arnaudo. Piemontese, cuneese, ma da quest'anno con i colori della genovese Cambiaso Risso, siamo abituati a vederlo conquistare podi e successi nelle podistiche, nei cross, non di certo di vederlo in azione in pista se non in qualche appuntamento estivo dove misurare la condizione di forma.
Premesse doverosa per inquadrare un atleta SM40 che, dopo un'eccellente stagione nei cross, in uscita dall'inverno delle chiodate sui prati, prima di saltare sul barcone delle podistiche, decide di provare l'ebrezza della pista, di quella indoor da 200 metri per vedere l'effetto che fa. Al vengo anch'io di Alessandro qualche pari categoria avrebbe voluto rispondere "no tu no", ma De Coubertain non è Jannacci e allora eccolo all'esordio su due distanze, nei 1500 e nei 3000 metri.
Il risultato? Oltre le più rosee aspettative. Un doppio argento che non può che trasmettere entusiasmo. 9:27.45 nei 3000 venerdì pomeriggio, 4:28.93 nei 1500. La fatica si è fatta sentire nella distanza dimezzata, ma la soddisfazione di una doppia medaglia al collo è il miglior cura per ogni fatica fisica.
Alla domanda se fosse la prima esperienza così racconta:" Mi ha sempre incuriosito e mi è sempre piaciuto guardarla ma non avevo mai avuto modo di provare e mi son veramente trovato a mio agio. Ho provato delle ripetute brevi solo le ultime 2 settimane quando ho appunto deciso di iscrivermi".
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