giovedì 1 dicembre 2022

L'ultimo saluto a Nanni. Non lo dimenticheremo ed è l'unica certezza.

L'ultimo saluto a Nanni. Non lo dimenticheremo ed è l'unica certezza.
"Non posso credere che la morte sia l'ultimo pensiero". Padre Lorenzo della Parrocchia di Litta Parodi, ieri sera, l'ha pronunciato diverse volte durante il rosario che ha preceduto il funerale di oggi.

Le funzioni religiose funebri per la scomparsa, per la morte di Nanni Loi, sono state commoventi, con un bagno di folla che la frazione di Alessandria si ricorderà a lungo per la testimonianza di quanto fosse voluto bene Nanni e di quanto faccia male in tutti noi sapere che non lo incontreremo più. Questo pensiero non è solo per i familiari e gli amici di sempre, ma anche per quelli che lo hanno conosciuto poco, in modo tangente o semplicemente nelle parole e racconti di altri, perchè di Nanni non ne potevi che parlare bene. Avete mai sentito una parola fuori posto? Se eravate suoi amici del mondo dello sport, non vi ha sostenuto con una parola d'incoraggiamento quando eravate in una fase non proprio positiva? Ecco, lui era questo con tutte le sfumature a seconda delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e stargli di più vicino.

"Non posso credere che la morte sia l'ultimo pensiero", si diceva nell'incipit. Padre Lorenzo è riuscito nell'intento di seminare un pensiero, una riflessione anche se non strettamente religiosa. La morte è certamente definitiva, irrimediabile, assoluta. E' il distacco fisico è il male peggiore perchè non permette nemmeno un contatto, nemmeno un "Ciao, come stai?", di quelli però non di cortesia, ma che indagano sul sentire. Un come Come stai che ha il sottinteso del ... e  non mi dire bene tanto per dire. 

Il mistero della morte è un intreccio di buio e astrattezza inspiegabile e di impossibile compressione, sappiamo però che in giornate come questa diamo un senso alla vita e alla presenza delle persone. Quanti eravamo nella Chiesa di Litta Parodi? Qualche centinaio? Sono convinto migliaia. Chi scrive, proprio oggi, era distante fisicamente, ma dai minuti precedenti all'inizio del funerale era a Litta Parodi. Idealmente camminando nella piazza antistante alla chiesa nel grigiore della giornata. Ad ogni passo un rintocco di tristezza con un incedere lento, lentissimo, come voler allontanare il più possibile l'ultimo saluto terreno. La piazza, il sagrato, la chiesa, il rito cattolico, il silenzio surreale, rispettoso, contrito. 

"Non posso credere che la morte sia l'ultimo pensiero". Sì Padre Lorenzo, ognuno di noi porterà con se un ricordo personale, intimo forse volendo anche scacciare il pensiero della morte come se potessimo ancora ritrovare il nostro amico. Proprio oggi, 1° dicembre, Nanni avrebbe compiuto 41 anni. Dimenticheremo con un esercizio di rimozione non semplice, che è stato anche il nostro saluto fisico, ma lo penseremo intensamente con un abbraccio e continueremo a celebrare il compleanno come se l'11 novembre non fosse esistito, come se il tempo per lui e in qualche modo anche per noi, non si fosse davvero fermato.

Ciao Nanni e buon compleanno, forse non ti aspettavi che saremmo stati così tanti, ma eravamo tutti lì vicino a te, con te, per te.

Nessun commento:

Posta un commento